La lettera della rettrice Mapelli: «Senza mascherine potrete leggere le emozioni sui volti dei compagni»

Cari ragazze e ragazzi, ricordo bene l'emozione che mi accompagnava il primo giorno di scuola. Nel mio caso, e spero possa...

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Cari ragazze e ragazzi,

ricordo bene l'emozione che mi accompagnava il primo giorno di scuola. Nel mio caso, e spero possa essere la stessa cosa anche per voi, a prevalere era la gioia di poter rivedere amiche e amici e passare del tempo con loro. Anni spensierati, che ancor oggi, nel riviverli, mi strappano un sorriso. Questo che avete appena iniziato è un anno fondamentale. Ripartiamo e ripartite nella normalità. Un qualcosa che prima della pandemia, che ha sconvolto le vite di tutte e tutti noi, forse non apprezzavamo, dandola per scontata: ecco quindi che la bellezza della normalità, oggi, ci si mostra nitidamente. Salutando mia figlia, che comincia il suo terzo anno di superiori, riflettevo sulla bellezza di poter andare in classe senza mascherine. A ben pensarci, studentesse e studenti che hanno frequentato prima e seconda negli anni scorsi, potranno per la prima volta guardarsi in faccia, scorgere sorrisi, timori, leggere le emozioni sui volti di compagne e compagni. In fondo, la prima campanella è una sorta di Capodanno: il tempo dalla vita di ragazze e ragazzi, nella scuola dell'obbligo, è infatti regolato soprattutto dalla scuola, dall'inizio e fine d'anno, che apre le porte alle meritate vacanze. Faccio in conclusione un appello ai genitori: fondamentale, per i nostri ragazze e ragazzi, è coltivare in loro il piacere della conoscenza, la sfida della curiosità. In questo modo non solo saranno motivati nello studio, ma questo risulterà più leggero e di conseguenza più efficace. Sono le famiglie i primi esempi per figlie e figli. E a chi sta per cominciare l'ultimo anno scolastico delle superiori, mi permetto un consiglio, ammetto interessato: valutate l'offerta formativa dell'Università di Padova, siamo pronti ad accogliervi a braccia aperte. Che sia per tutte e tutti voi un bell'anno scolastico.

Daniela Mapelli, rettrice dell'Università di Padova

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Il Gazzettino