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SPILIMBERGO - Quello che qualche anno fa era solamente un sogno, nell'arco dei prossimi mesi potrà divenire realtà: si tratta della realizzazione degli spazi espositivi della Scuola del mosaico di Spilimbergo, che saranno ricavati in quella che un tempo era la caserma della stazione dei Carabinieri in viale Barbacane. A dare l'annuncio della svolta nel recupero dell'immobile è stato il sindaco Enrico Sarcinelli: «È stato approvato, nell'ultima seduta della Giunta, il progetto definitivo-esecutivo, per l'importo di 500 mila euro derivanti dalla concertazione 2019-2021, relativo al primo lotto dei lavori di completamento dell'ex caserma dei Carabinieri - le parole del sindaco -. A questa somma, con la quale si procederà alla finitura del piano interrato e del piano terra della palazzina, si aggiungeranno 1,45 milioni di euro ottenuti più recentemente con la concertazione 2021-2023, con i quali si completeranno i restanti piani e, cosa non di poco conto, il piazzale della Scuola mosaicisti del Friuli».
L'ECCELLENZA
Un'accelerazione importante, visto che l'istituto dedicato alla formazione dei talenti dell'arte musiva si appresta a celebrare il centenario dalla nascita.
VOLANO TURISTICO
La Scuola - è stato rilevato ancora nel corso della visita - potrà diventare un volano ancora più efficace per turismo ed economia se messo in rete con le altre interessanti proposte culturali e agroalimentari che offre il territorio, come già avvenuto con l'ingresso del Comune di Aquileia nel Consorzio. Proprio ieri mattina c'è stata l'inaugurazione dell'anno accademico, con una breve cerimonia al teatro Miotto alla presenza delle autorità locali. «Il futuro dell'istituto spilimberghese - ha rilevato l'assessore regionale alle Finanze -, che nel 2022 toccherà il secolo di vita, è radioso e continuerà a richiamare significati profondi. Il mosaico, infatti, rappresenta un valore artistico sedimentato dal punto di vista storico, ma può essere letto - secondo l'assessore - anche in senso figurale come l'emblema del Friuli Venezia Giulia, regione composita e diversificata al suo interno ma capace di nutrirsi delle differenze e di comporre in armonia le sue tessere».
Il Gazzettino