NOVENTA PADOVANA - La scuola dichiara guerra all'utilizzo dei cellulari in classe. Il telefono si consegna all'entrata e si ritira prima di andare a casa. Il dirigente...
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«In accordo con il personale docente e la segreteria - spiega - abbiamo deciso che ogni studente provvisto di un cellulare, non appena entra alla Santini, debba recarsi in segreteria e lasciarlo in custodia fino al termine delle lezioni, al fine di non distrarsi durante l'attività didattica. È un'iniziativa che reputiamo abbia un alto valore formativo». La dirigente scolastica aggiunge: «Ai genitori abbiamo recapitato una lettera nella quale devono spiegarci i motivi per i quali dotano i propri figli di telefono per venire a scuola».
L'esperimento è nella sua fase embrionale. «Ad oggi, su 360 studenti, in segreteria vengono custoditi giornalmente una quarantina di telefoni. Per stessa ammissione dei ragazzi, molti eludono le regole e se lo tengono in borsa a nostra insaputa. Noi non abbiamo la facoltà di verificare e perquisire i ragazzi e i loro zaini per ovvi motivi». Daniela Bellabarba è convinta che occorra una collaborazione tra corpo docente e genitori. «Mi appello alle famiglie affinchè spieghino ai figli che l'istruzione è una cosa seria, che esiste un momento per giocare e altri per stare attenti in classe. Il telefono è uno strumento prezioso e ormai quasi tutti gli adolescenti ce l'hanno, ma un genitore ha il dovere di controllarlo giornalmente per prevenire sul nascere situazioni imbarazzanti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino