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CORDOVADO - Alla festa di fine anno della scuola dell'infanzia "Francesco Cecchini" di Cordovado sono stati invitati ad assistere solamente i genitori della sezione grandi. Nei social, e nella casella di posta elettronica dell'Ic "Nievo", ieri mattina sono fioccate le proteste di chi è sentito tagliato fuori, azzardando svariate ipotesi. Non c'entrava il Covid, tanto meno si è trattato di escludere parte delle famiglie dal momento conclusivo dell'anno scolastico. La questione sta, invece, in una scelta didattica condivisa dalle maestre insieme con il dirigente Alessandro Venerus per festeggiare il passaggio dei "grandi" (i bambini che frequentano l'ultima sezione della materna) alla scuola primaria. Un'attività finale proposta dalle docenti e costruita durante tutto l'anno. Gli allievi medi e piccoli hanno fatto da cornice e "coro", mentre ai loro amici della sezione grandi sono stati distribuiti dei "diplomi" attestanti la promozione alla scuola primaria. Adulti presenti solo i genitori dei neo "diplomati". Simile prassi era stata adottata anche alla fine dello scorso anno scolastico e non aveva sollevato il malumore di alcuni genitori dei medi e dei piccoli, che hanno assistito da lontano, restando dietro le inferriate del plesso di via Roma.
IL DIRIGENTE
Alessandro Venerus si dice stupefatto della protesta apparsa nella pagina "Sei di Cordovado se...", corredata dalle fotografie dei genitori fermi dietro la recinzione. «Stamattina (ieri ndr) ho ricevuto lettere e-mail scritte da genitori, che mi chiedevano il motivo per cui non erano stati invitati- spiega il dirigente - A nessuno è stata impedita l'entrata.
GLI SPAZI
Probabilmente la comunicazione tra rappresentanti e famiglie non è stata capillare, quindi chi non era a conoscenza degli obiettivi della giornata finale ha vissuto il non invito come un'autoritaria esclusione. «A chi mi ha inviato le email risponderò personalmente», prosegue il professor Venerus. «Inoltre va sottolineato anche che, da un anno, nel giardino della scuola dell'infanzia è aperto un cantiere, per eseguire dei lavori. Lo spazio del giardino è ridotto di un quarto. Ieri non ce la facevamo a contenere un centinaio di persone, come sarebbe stato necessario se fossero intervenuti i genitori delle tre sezioni». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino