Mancano 300 bidelli, promesse mancate. «Governo e Regione Fvg si muovano subito»

Mancano 300 bidelli, promesse mancate. «Governo e Regione Fvg si muovano subito»
PORDENONE - L'allarme è diventato emergenza: in Friuli Venezia Giulia mancano almeno 300 bidelli (ma non solo, anche addetti amministrativi) «per poter avere un...

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PORDENONE - L'allarme è diventato emergenza: in Friuli Venezia Giulia mancano almeno 300 bidelli (ma non solo, anche addetti amministrativi) «per poter avere un servizio adeguato che garantisca la sicurezza e la stabilità nostre scuole». La denuncia è firmata dalla Flc Cgil, il principale sindacato a cui si rivolge il mondo scolastico regionale. Nonostante le rassicurazioni arrivate a ridosso dell'avvio dell'anno 2022-2023, infatti, gli organici sono ancora ridotti all'osso e dal ministero non si è mosso nulla per rimpolpare le fila di un settore chiave per il funzionamento degli istituti.


LA DENUNCIA
«Ci stanno giungendo da molte scuole della nostra regione - scrivono in una nota i sindacalisti - segnalazioni in merito alla carenza del personale Ata (collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici). Questa situazione sta diventando per alcune scuole una vera e propria emergenza in quanto l'organico a disposizione non è sufficiente per garantire l'apertura delle scuole e l'espletamento di tutte le procedure amministrative a cui le scuole sono sottoposte con l'inizio dell'anno scolastico. «È pur vero - proseguono - che la Regione ha messo a disposizione dei fondi per venire incontro alle criticità che si potevano verificare nelle scuole, ma quei fondi, purtroppo, da una parte non sono sufficienti, dall'altra generano delle situazioni di disparità tra lo stesso personale, con orari disagiati salari esigui e il servizio che non viene riconosciuto nelle graduatorie d'istituto».


IL PROBLEMA
In tutto questo, ci si è messa anche la pandemia, tornata a colpire non per gravità, ma per diffusione dei casi anche tra i banchi di scuola. «In questi giorni - illustra la Cgil l'aumento costante dei casi di personale positivo al Covid ha accresciuto in misura esponenziale le criticità, la situazione lo scorso anno è stata in parte tamponata con l'organico Covid previsto dal ministero, ma per quest'anno scolastico non è stato previsto nulla dal punto di vista dell'organico da parte del governo per quanto riguarda la scuola».


I NUMERI


Per quanto riguarda l'organico Ata del Friuli Venezia Giulia, anche quest'anno ci sono stati dei tagli. Infatti, dalle tabelle ministeriali risultano in regione 19 posti in meno. «Sembrano pochi, ma se pensiamo che dal 2010 nelle scuole del Friuli Venezia Giulia è stato tagliato più del 35% dell'organico ata significa che sono stati cancellati quasi mille posti di lavoro nelle scuole. Eppure il servizio erogato è rimasto sempre lo stesso perché le istituzioni scolastiche e i plessi sono rimasti sempre uguali. Riteniamo necessario che i dirigenti scolastici, insieme all'Ufficio scolastico regionale e agli uffici territoriali, segnalino con forza al ministero l'esiguità del personale ata e il pericolo che le istituzioni scolastiche non riescano a fornire il servizio agli utenti. Anche la Regione Friuli Venezia Giulia, nonostante il positivo sforzo economico messo a disposizione delle istituzioni scolastiche, riteniamo sia necessario che si metta in campo per pretendere dal ministero l'organico necessario per far funzionare le nostre scuole, non possiamo pensare che la regione auspichi l'avvio dell'autonomia differenziata per regionalizzare la scuole ed il personale».
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Il Gazzettino