Scuole dell’infanzia accorpate: disagi, problemi, proteste dei genitori

Alla vigilia dell'inizio dell'anno scolastico i genitori della scuola dell'infanzia sono in subbuglio
LENDINARA - Sezioni particolarmente numerose, un ritorno a scuola “in differita” per i più grandi e un orario ridotto per le prime due settimane senza ancora...

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LENDINARA - Sezioni particolarmente numerose, un ritorno a scuola “in differita” per i più grandi e un orario ridotto per le prime due settimane senza ancora certezze sulla disponibilità di un doposcuola sono tra i disagi segnalati da alcune famiglie di bambini che frequentano la scuola dell’infanzia Don Minzoni. Nella sede scolastica è in corso un gran cambiamento per l’accorpamento nello stesso plesso delle due scuole dell’infanzia statali, concordato tra la dirigente scolastica uscente Laura Riviello e il Comune. L’asilo di via Garibaldi ha traslocato nel plesso della Don Minzoni che da lunedì accoglierà quindi un centinaio di bambini.

PROTESTE

Le lamentele riguardano in parte l’organizzazione scolastica, orari in primis, in parte alcuni dei servizi collegati che sarebbero in capo al Comune di Lendinara. «Il 12 e il 13 settembre potranno andare a scuola solo i piccoli di 3 anni, mentre il 14 potranno rientrare i “grandi” di 5 anni e il 15 i “mezzani” di 4 anni – spiegano due mamme di bimbi del Don Minzoni –. Questa scelta è inspiegabile, i nostri figli per legge devono poter andare a scuola da lunedì. Inoltre fino al 26 settembre la scuola sarà aperta solo al mattino, e per questo motivo ad agosto l’Istituto comprensivo di Lendinara aveva avviato un sondaggio per sapere quante famiglie sarebbero state interessate a usufruire di un servizio di accoglienza pomeridiana fino all’avvio del doposcuola. Non ne abbiamo più saputo nulla, a tutt’oggi non sappiamo se avremo o no questo servizio».

INCERTEZZE

Tra le incertezze che incidono sull’organizzazione familiare ci sarebbe anche quella relativa al servizio prescuola, che consente di portare i bambini alla scuola materna già alle 7,30. Un servizio che nello scorso anno era prestato dal personale scolastico, e che quest’anno probabilmente verrà organizzato dal Comune. «Non sappiamo ancora se la settimana prossima potremo portare i bambini dalle 7,30 oppure no», rilevano. Analoghe segnalazioni sono pervenute al consigliere comunale di minoranza Denis Sambinello, che ha inviato una comunicazione all’Istituto comprensivo di Lendinara e al Comune, in particolare l’assessore alla Pubblica Istruzione Francesca Zeggio, il sindaco Luigi Viaro e l’Ufficio Istruzione. «Alcuni genitori preoccupati mi stanno contattando in merito alle difficoltà ed incertezze che stanno riscontrando, chiedono risposte che credo siano dovute a pochi giorni dall’inizio della scuola – scrive il capogruppo di Alternativa Civica – L’orario provvisorio per le prime due settimane crea molte difficoltà ai genitori che lavorano e non hanno nessuno che possa tenere i figli, e sul doposcuola ancora non è stata data una risposta precisa. Chiedono anche perché i bambini di 4 e 5 anni devono iniziare la scuola il 15 settembre, quando dovrebbe iniziare lunedì per tutti i veneti». 

GRUPPI NUMEROSI

Altro nodo spinoso, dovuto in questo caso all’Ufficio scolastico di competenza e alle indicazioni ministeriali, riguarda la costituzione di gruppi di bambini molto numerosi. «I bambini del Don Minzoni si trovano in una classe numericamente alta composta da 28 bambini al posto dei 20 dello scorso anno, in quanto da 3 sezioni si è passati a 2», rileva Sambinello concludendo.
 

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Il Gazzettino