Ponte San Nicolò. Chiude l'asilo, cinquanta famiglie alla ricerca di alternative

La scuola dell'infanzia Santissimi Angeli Custodi di Ponte San Nicolò
PONTE SAN NICOLÒ (PADOVA) - La scuola dell’infanzia Santissimi Angeli Custodi di piazza Liberazione a Ponte San Nicolò a fine anno scolastico...

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PONTE SAN NICOLÒ (PADOVA) - La scuola dell’infanzia Santissimi Angeli Custodi di piazza Liberazione a Ponte San Nicolò a fine anno scolastico abbasserà le saracinesche. I problemi sono molteplici: la struttura non è sicura sul fronte della prevenzione sismica, è datata e necessita di una radicale ristrutturazione


LE DIFFICOLTÀ
Occorrono, in sintesi, diversi investimenti economici che al momento la parrocchia, proprietaria del bene non è in grado di sostenere. In difficoltà, ovviamente, ci sono le famiglie di circa 50 bimbi che dovranno rimboccarsi le maniche per trovare una soluzione. Molteplici sono stati gli incontri con il Comune. Da una parte la rabbia dei genitori che si vedono costretti a cambiare le proprie abitudini con un futuro incerto, dall’altra i vertici comunali che evidentemente non possono accollarsi le spese di un privato. La vicenda della scuola dell’infanzia è stata spiegata e analizzata nel dettaglio dal vicesindaco Gabriele De Boni che ha riferito: «L’amministrazione in questi anni ha sempre lavorato a fianco delle scuole parrocchiali, sostenendone le attività e cercando di agevolare anche l’accesso dei bimbi del territorio attraverso contributi per abbassare la retta a carico dei genitori. Appena abbiamo saputo che avrebbe potuto esserci il rischio chiusura ci siamo adoperati con il parroco per capire se effettivamente potessimo facilitare un percorso, coinvolgendo anche investitori privati, per la sopravvivenza della scuola. Purtroppo il periodo non è dei migliori anche sul fronte edilizio e non abbiamo trovato disponibilità di investitori. Confidavamo comunque che la struttura potesse sopravvivere almeno portando a fine ciclo i bimbi iscritti. Purtroppo la decisione, dettata evidentemente da una forte sofferenza della parrocchia, ci coglie di sorpresa ma non impreparati».


LE POSSIBILI STRADE 


Le possibili strade da percorrere sono state illustrate da De Boni: «È importante assicurare la continuità ai bimbi che attualmente frequentano il primo e il secondo anno. Per questo ho incontrato una delegazione di genitori per condividere le preoccupazioni e cercare le strade possibili. Mercoledì sera, sentite anche le altre paritarie per comprendere che non vi siano problematiche simili, la giunta si è riunita d’urgenza e abbiamo condiviso alcune soluzioni possibili che, non appena verificata la fattibilità, saranno proposte ai genitori e alla comunità sannicolese. È fondamentale ragionare su entrambi i fronti: risolvere la questione bimbi già iscritti e pensare a garantire una struttura per il futuro a Ponte San Nicolò. L’amministrazione, pur non essendo direttamente coinvolta e avendo limiti legati al fatto che si tratta di una scuola privata, si sta impegnando per rispondere adeguatamente alle esigenze delle famiglie. Chiederemo anche udienza al vescovo». 
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Il Gazzettino