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PORDENONE - Dopo due settimane al freddo, la decisione presa al termine di un pomeriggio fatto di trattative e dialoghi dell’ultimo minuto: la sede staccata del Bronx del liceo Leopardi Majorana chiude per due giorni. Oggi e domani. Lo ha stabilito il sindaco Alessandro Ciriani con un’ordinanza arrivata in formato digitale alla scuola nel tardo pomeriggio di ieri. Si è anche evitato un momento di tensione, perché gli studenti - stando a quanto ha riferito lo stesso primo cittadino - erano pronti addirittura a un corteo in direzione del Municipio. Il responsabile amministrativo dell’istituto, però, è l’Edr e non il Comune. In extremis, poi, è scattata anche la didattica a distanza, autorizzata per 48 ore dall’Ufficio scolastico regionale.
I FATTI
«Secondo le ultime misurazioni - ha spiegato il sindaco Ciriani - il termometro nelle classi del Bronx era arrivato a 10-12 gradi. Abbiamo ricevuto diverse proteste da parte dei genitori e dei ragazzi.
L’ANTEFATTO
Gli studenti erano pronti allo sciopero. «Noi siamo sensibili rispetto alle problematiche ambientali e al caro energia - aveva detto il rappresentante Zanette ma sappiamo anche che la legge non consente di fare lezioni a 13-14 gradi». Il rappresentante ha fatto sapere l’estrema disponibilità della dirigente Rossana Viola, che si è attivata per risolvere la questione. Ha cercato di mostrare solidarietà lavorando nella sede del Bronx. «L’intervento della nostra dirigente – fa sapere il giovane rappresentante – è avvenuto due settimane. A questo punto sarebbe auspicabile la didattica a distanza - aveva proseguito lo studente -. Alcuni ragazzi hanno deciso di non venire a scuola e anche su questo punto la dirigente si è dimostrata solidale, in sostanza giustificando chi a causa del troppo freddo si è assentato. Dal momento che il Comune ha preso la decisione di chiudere, lo sciopero non si farà».
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Il Gazzettino