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MONTEBELLUNA - Allagata la sede dei geometri: 250 alunni rispediti a casa. Per dieci classi della sede dell'Einaudi Scarpa in via Sansovino, destinata quest'anno ad accogliere le classi di vari indirizzi dell'istituto, ieri. 14 settembre, è arrivato, inaspettato, un primo giorno di vacanza. Quando infatti si sono presentati a scuola, non sono stati fatti entrare. L'edificio era completamente allagato da vari centimetri d'acqua. Solamente tre classi, impegnate dalla seconda ora in un'uscita al cinema, sono state trattenute nei locali meno danneggiati. Subito dopo, il dirigente e i collaboratori si sono rimboccati le maniche e hanno cominciato a liberare i locali dall'acqua in attesa dell'arrivo dei soccorsi da parte della ditta che, in tali spazi, sta eseguendo dei lavori. Per oggi tutto dovrebbe essere a posto e quindi è confermato il rientro in classe. Ma cosa è successo?
DAL SANT'ARTEMIO
«A causa della perturbazione avvenuta nella notte tra il 13 e il 14 settembre -si legge in una nota della Provincia- purtroppo si sono verificate nella succursale di via Sansovino infiltrazioni d'acqua nell'area interessata dai lavori di manutenzione straordinaria dei lucernari e della copertura, tuttora in corso.
L'INTERVENTO
Attualmente, nella sede Geometri, sono in fase di completamento i lavori di manutenzione straordinaria della copertura e dei lucernari, per un valore complessivo di 359.082 euro, finanziati dal Pnrr per 350mila euro e la parte restante dal Fondo Opere Indifferibili. «L'altra sera -continua la Provincia- le opere di sistemazione del tetto stavano proseguendo come da programma e, prima dell'orario di chiusura del cantiere, sono state predisposte soluzioni tecniche a protezione delle aree scoperte». Probabilmente, però, nessuno attendeva il nubifragio.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
«Il temporale -racconta il dirigente scolastico Massimo Ballon- ha allagato tutti i locali entrando dai lucernai lasciati aperti dalla ditta che sta eseguendo i lavori. Aveva stabilito di finire entro oggi e quindi aveva tolto i basamenti degli oblò. Purtroppo è arrivata la bomba d'acqua. Così, ci siamo messi a ripulire e in tre ore di lavoro abbiamo ultimato tutto. Purtroppo qualche computer è stato danneggiato e anche della strumentazione di laboratorio. Non solo, ci sono vari controsoffitti da sostituire». E chiude con un «piove sul bagnato», evidente allusione alle complicazioni di questi giorni legate al trasferimento di Ipsia Scarpa e Maffioli nella nuova sede di via Biagi.
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Il Gazzettino