Scudetto, amarezza per il Petrarca. Marcato: «Rovigo ha fatto meglio e più di noi»

Determinati e coraggiosi ma troppi gli errori commessi

PADOVA - Il Petrarca rimane con il cerino in mano e si scuce dalle maglie lo scudetto. Il cielo della notte di Parma si colora di rossoblu, la festa è tutta del Rovigo,...

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PADOVA - Il Petrarca rimane con il cerino in mano e si scuce dalle maglie lo scudetto. Il cielo della notte di Parma si colora di rossoblu, la festa è tutta del Rovigo, nuovo campione d'Italia.

Troppi errori

Presagi negativi sin dal calcio di avvio di Faiva, che è troppo angolato e finisce fuori. Poco dopo il mediano d'apertura tongano fallisce nello stesso modo un altro calcio. Sconsolato, riceve una carezza da Tito Tebaldi. Dagli spalti l'incitamento è al 90 per cento per i Bersaglieri, lo si sapeva in anticipo, ma i tifosi del Petrarca si fanno sentire, ci credono. E seguitano a crederci, sempre più raucamente, fino all'ultimo istante, sono commoventi. La squadra però va in confusione, attacca ma fa troppi errori. Errori inusuali che vanno a capitare nella serata sbagliata, la più importante, l'unica che contava.

Il tecnico

Andrea Marcato, a fine gara, cerca di prenderla, senza riuscirci troppo, con filosofia. «Se Rovigo ha vinto significa che ha fatto qualcosa di più e di meglio di noi. Spiace, ma è andata così. Sono comunque orgoglioso di quello che ha fatto la squadra per tutta la stagione, essere arrivati in finale per il terzo anno consecutivo non era facile».
«Ripartiremo con ancora più determinazione - conclude il tecnico bianconero - Questa sconfitta con il Rovigo ci darà la giusta benzina che ci aiuterà a cancellare l'amarezza di questa serata, a essere ancora più comvinti».
«Difficile da digerire - così per il direttore sportivo Corrado Covi - Eravamo arrivati bene a questo appuntamento, poi purtroppo sul campo le cose non sono andate come speravamo e credevamo. Complimenti al Rovigo che ha disputato una bella partita, che ha lottato su ogni pallone, ma complimenti anche al Petrarca che ha fatto bene per tutta la stagione. Peccato aver fallito l'impegno più importante, ma lo sport è così, non si può sempre vincere».

Gli avversari

Estremamente signorile dimostra di essere l'allenatore del Rovigo Alessandro Lodi. «Non ha perso nessuno, una squadra ha fatto più punti dell'altra, tutto qua». Questa partita era in qualche modo, la "bella", tra le due storiche avversarie. Due anni fa successo del Rovigo, nel 2022 vittoria del Petrarca e ieri ancora i Bersaglieri. Che forse, come più di qualcuno ha fatto notare, non erano i più forti, ma che sono stati i più determinati e coraggiosi. Il Petrarca qualche piccolo rimpianto per come è andata la finale non può non averlo. In una brutta serata la buona notizia è che De Masi, uscito in barella, sta bene, non ha riportato traumi gravi. E se è vero come è vero che la salute viene prima di ogni altra cosa, questa è una piccola consolazione.

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Il Gazzettino