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BELLUNO - Stanno ben al di sopra della media negli screening oncologici: i bellunesi, insomma, vogliono una vita sana e credono nella prevenzione. «Hanno capito che la metodica è salva vita – sono parole di Giuseppe Dal Ben, commissario dell'Ulss 1 Dolomiti - chi aderisce alla campagna, rispondendo alle chiamate dell'Ulss, entra in un binario che ha vari livelli. E se nel test qualcosa non va, viene preso in carico». In base ai dati - presentati ieri dalla squadra che, a vario titolo, si occupa di screening, con introduzione di Jacopo Fagherazzi del Dipartimento di prevenzione – da trent'anni a questa parte si è assistito ad un progressivo consolidamento: si è ridotta la mortalità per cancro alla mammella e cancro al colon-retto del 20%. Stessa percentuale (-20%) nelle diagnosi per lesioni precancerose, ovvero polipi, e loro bonifica. Per quel che riguarda la copertura, cioè la percentuale di popolazione che ha aderito all'invito rispetto alla popolazione-target, si rileva che il 96% delle donne (target 50%, nel Veneto 69%) ha effettuato lo screening del collo dell'utero e l'80% lo screening della mammella (target 60%, 65% nel Veneto).
GLI ALTRI DATI
Dato meno confortante quello che riguarda la ricerca di sangue occulto nelle feci per evidenziare eventuali lesioni al colon-retto: 58% (target 50%, 61% nel Veneto).
CASI IN AUMENTO
A proposito di prevenzione. Giuseppe Dal Ben parte da un dato: «Negli ultimi mesi stanno aumentando i casi di pertosse e morbillo. L'invito, quindi, è rivolto a mamme e papà: vaccinate i vostri bambini». L'Ulss 1 Dolomiti, infatti, ha registrato, tra gennaio e marzo, ben sei casi di pertosse in bambini, per lo più molto piccoli: di solito, infatti, la malattia si concentra tra zero e quattordici anni. La vaccinazione, si sa, è facoltativa: per la pertosse la tempistica vaccinale è al secondo, quarto e decimo mese di vita. «Per morbillo, parotite rosolia la dose vaccinale è a un anno di vita, recuperabile a cinque anni», afferma Dal Ben, sottolineando che vi è ora un “alert” a livello internazionale per il morbillo per cui Ecdc (European centre for disease and control) suggerisce di sostenere la copertura vaccinale. E l'Ulss 1 Dolomiti fa sua la spinta alla vaccinazione.
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Il Gazzettino