BELLUNO - Settecento croci, costruite in tre giorni. Da due scout di Mel andati a Fortogna, a due passi da Longarone, nei giorni immediatamente successivi al disastro del Vajont,...
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LA FESTA
Hanno tra gli 8 e i 16 anni. In 500, tra lupetti, coccinelle, esploratori e guide, si sono dati appuntamento in piazza del Martiri. Attività educative e ludiche al mattino, incontro con le parole del vescovo nel primo pomeriggio. Ieri, tra i piccoli scout, erano presenti anche gli adulti del Masci. Tra grandi e piccini hanno raccolto, come da tradizione, il penny (cioè due euro a testa). Un bottino che ha già una destinazione, di carattere ambientale: «Verrà usato per il ripristino dei laghetti della Rimonta, a Borgo Valbelluna» precisa Flavio Dal Piva, ricordando che i gruppi scout, in provincia di Belluno, fanno riferimento ad Agesci e Fse. Quelli che si sono ritrovati per la manifestazione annuale ed itinerante provenivano da Feltre, Mel, Sospirolo-Gron, Sedico e Belluno.
IL VESCOVO
Concelebrazione in Cattedrale, e chiesa gremita. Con il vescovo Renato che ha parlato agli scout: «Uno dei vostri capi mi ha chiesto se fossi contento. Certo che lo sono, come lo siete voi. Siamo qui per scambiarci il nostro essere contenti. Anche Gesù lo era». Poi l’invito a «scegliere le cose più belle, quelle che portiamo nel nostro cuore». Altro tema: la fratellanza: «Mostrarci fratelli è una bomba, soprattutto se dimostriamo che vogliamo costruire, e non solo tra amici». Infine l’augurio allo scoutismo: «La vostra è una storia fatta di fraternità – sono parole del vescovo Renato - il vostro essere scout sia uno scatenare la forza della vita e del servizio». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino