Scorzè, Elena stroncata a 23 anni da un virus misterioso: oggi i funerali all'aperto. Paese incredulo: «Era vitale e piena di affetti»

Scorzè, Elena stroncata a 23 anni da un virus misterioso: oggi i funerali all'aperto. Paese incredulo: «Era così vitale»
SCORZÈ - Sgomento e incredulità sono i sentimenti con i quali la comunità di Gardigiano e tutta Scorzé hanno accolto la notizia della morte della...

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SCORZÈ - Sgomento e incredulità sono i sentimenti con i quali la comunità di Gardigiano e tutta Scorzé hanno accolto la notizia della morte della 23enne Elena Spironello, deceduta domenica scorsa all'ospedale dell'Angelo di Mestre. La ragazza nelle prime settimane di settembre era stata colpita da febbre e con tutta probabilità da un virus che le ha intaccato gli organi principali senza lasciarle scampo in una manciata di giorni.

Tutta la famiglia conosciuta nella piccola frazione di Scorzè - anche i suoi nonni erano di Gardigiano - si è chiusa nel massimo riserbo su quanto è accaduto. Anche gli esponenti dell'Azione Cattolica alla quale Elena apparteneva e dedicava gran parte del suo tempo libero hanno voluto mantenere la massima riservatezza. Ma tutti ricordano Elena come una giovane dalle mille risorse, piena di vitalità e di affetti come nelle affermazioni che lei stessa confessava sul suo profilo Instagram, in un post per la sua tesi del suo primo corso triennale di lingue. Le sue citazioni prendono spunto da un proverbio tibetano Quando c'è una meta, anche il deserto diventa strada. Così aveva scritto in Instagram : Il Tibet potrà non centrare nulla con la mia tesi, ma credo che il concetto della frase esprima nel migliore dei modi il mio essere. Quello che vivo, che ottengo non è che frutto del lavoro, della fatica, del sudore e della passione che metto nelle cose che faccio.

Le sue parole

Per lei la tesi era stata così un'occasione di crescita professionale e personale, un'esperienza che le aveva peraltro permesso di venire a conoscenza di un fenomeno socio-culturale come quello dell'immigrazione infantile nel secondo dopoguerra, dal Regno Unito alle colonie dell'Impero. Tante sono le lacrime che ho versato leggendo le fonti - scriveva Elena nell'estate dell'anno scorso in occasione del conseguimento della laurea triennale a Ca' Foscari, seguito dall'iscrizione al corso magistrale in Lingue, letterature europee, americane e postcoloniali sempre nell'Università veneziana -. Ringrazio la mia famiglia che in quest'anno è sempre stata lì, anche alla festa di laurea, a osservarmi da lontano... o dall'alto della terrazza di casa. Infine ringrazio le canzoni turche e l'incenso perché senza non avrei avuto l'atmosfera giusta per buttare giù mezza parola. Era il 26 luglio del 2021. Oggi, alle 15,30, il funerale all'aperto accanto alla chiesa parrocchiale di Gardigiano o, in caso di maltempo, nella chiesa di Peseggia. La salma verrà tumulata nel cimitero di Gardigiano.
 

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Il Gazzettino