Nigeriano spaccia cocaina: preso in flagrante tenta di liberarsi della droga

Nigeriano spaccia cocaina: preso in flagrante tenta di liberarsi della droga
SCORZE' - I carabinieri hanno arrestato ieri sera per spaccio  Edward Leonard, 28 anni, nigeriano domiciliato a  Peseggia:  è stato bloccato non distante...

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SCORZE' - I carabinieri hanno arrestato ieri sera per spaccio  Edward Leonard, 28 anni, nigeriano domiciliato a  Peseggia:  è stato bloccato non distante dall’abitazione dopo aver ceduto a un tossicodipendente una dose di cocaina.


I militari dell’Arma avevano ricevuto diverse segnalazioni dai residenti della zona circa movimenti strani e traffici sospetti in cui sembrava essere coinvolto un africano. Lo straniero, lungi da ripiegare a più miti consigli, con gesto fulmineo  estraeva dalla bocca un ovulo saldato e lo lanciava nel vicino fossato, subito recuperato dai carabinieri che constatavano fosse della stessa natura di quello appena ceduto al giovane. Scattava quindi una perquisizione accurata nell’abitazione in uso al nigeriano in esito alla quale venivano rinvenuti altri 7 ovuli di cocaina – che raggiungeva quindi un peso complessivo di circa 60 grammi - nonché la somma contante complessiva di 1.325 euro di cui il nigeriano non riusciva a giustificare la provenienza essendo disoccupato, che sono state sequestrate insieme allo stupefacente perché ritenute il provento dell’attività di spaccio che si ritiene particolarmente fiorente sulla base delle tante segnalazioni che erano giunte ai carabinieri sui traffici del giovane e dai riscontri effettuati prima del blitz e nel prosieguo dell’attività investigativa.

L’uomo è stato dichiarato in stato di arresto per spaccio di stupefacenti, veniva piantonato in ospedale a Mirano in attesa dell’espulsione del prezioso carico, avvenuta la mattina successiva nel numero di altre 5 “palline”, con susseguente traduzione in carcere a Santa Maria Maggiore. Il sospetto è che il nigeriano sia collegato alla rete di spacciatori connazionali che operano a Mestre e in altre zone dell’hinterland, una rete di spaccio ben ramificata che necessita di un’attività di contrasto continua.
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Il Gazzettino