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PADOVA - Con cacciaviti e altri attrezzi sono entrati in casa convinti di avere tutto il tempo per fare razzia di ogni tipo di prezioso. Dal luogo di villeggiatura dove sta trascorrendo le ferie estive con la famiglia “ha visto” dal suo smartphone tre persone che sono entrate nella sua villa in zona Ospedali e ha dato l’allarme al 112. E’ successo nella notte tra sabato e domenica. Nei guai sono finiti tre cittadini originari della Giorgia di età compresa tra 32 e 37 anni che oggi durante la direttissima dovranno difendersi dall’accusa di tentato furto aggravato in concorso.
Da una ricostruzione dei fatti, i proprietari di casa hanno deciso attraverso una app di controllare gli interni della propria casa grazie al servizio di videosorveglianza. Quello che è spuntato davanti ai loro occhi li ha lasciati senza parole. Tre sconosciuti, infatti, sono stati immortalati mentre in presa diretta stavano mettendo a soqquadro tutti gli ambienti alla ricerca di oggetti di valore e denaro contante. Immediato è scattato l’allarme al 112. Una pattuglia del Radiomobile dei carabinieri si è portata subito sul luogo della segnalazione e ha trovato dentro casa i tre sospettati. I ladri quando si sono visti scoperti, non hanno opposto alcuna resistenza. Sono stati resi inoffensivi e accompagnati in caserma. Dalla perquisizione dei rispettivi zainetti sono spuntati arnesi da scasso che sono serviti per forzare una finestra dell’immobile e fare irruzione. Di fatto i due georgiani non sono riusciti a portar via alcun gioiello e neppure contanti. Sono stati arrestati per tentato furto in concorso e hanno trascorso la notte nelle camere di sicurezza della caserma. Oggi verranno processati per direttissima. Non è dato sapere se nei giorni precedenti alla cattura siano riusciti a mettere a segno ulteriori furti.
L’appello delle forze dell’ordine, in tal senso, è quello di evitare di pubblicizzare i propri giorni fuori città sui social, fare in modo che qualcuno di fiducia possa sorvegliare sulla casa, ritirare la posta a ciclo quotidiano. Piccoli accorgimenti che, unitamente ad un servizio sempre più capillare sul territorio da parte dei carabinieri e della polizia, dovrebbe risultare decisivo a ridurre al minimo le effrazioni nelle case dei padovani in questo mese caratterizzato dalle ferie estive.
Il Gazzettino