ALTO FRIULI (Udine) - All’interno del Parco Naturale delle Prealpi Giulie, in una cavità carsica del Canin interessata da depositi di ghiaccio sotterraneo permanente,...
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Questo è almeno quello che spera il team di ricercatori che ha diffuso la notizia la settimana scorsa in occasione del settimo workshop internazionale sulle grotte di ghiaccio svoltosi a Postojna, in Slovenia. Renato Colucci del Cnr, autore del ritrovamento che guida il team di ricerca che si occupa di studiare la criosfera sotterranea delle Alpi orientali, ha inoltre reso noto il nuovo progetto scientifico “C3/Climate-Cave-Cryosphere” che vede coinvolti istituti e laboratori di ricerca italiani, tedeschi, sloveni e austriaci, oltre al Parco Naturale delle Prealpi Giulie, e vede in prima fila la “Commissione Grotte E. Boegan”, società speleologica della Società Alpina delle Giulie di Trieste, leader logistico del progetto. Al workshop Colucci ha anche presentato un lavoro da poco pubblicato sulla rivista scientifica internazionale “Geomorphology” che mette in relazione la rapida evoluzione dei ghiacci sotterranei del Canin con l’aumentata frequenza di eventi eccezionali di pioggia, anziché neve, ad alta quota nei mesi tardo autunnali a causa del cambiamento climatico in atto. Il presidente del Parco Naturale delle Prealpi Giulie, Andrea Beltrame, ha espresso soddisfazione per la scoperta che conferma ancora una volta l'importanza di questa straordinaria area per la ricerca e, in particolare, per la comprensione dei fenomeni collegati ai cambiamenti climatici. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino