Rubava nel frigorifero di notte, smascherato con le fototrappole

Preso con le fototrappole
POLCENIGO - Chi svuotasse il frigorifero posizionato sotto il portico, dove gli operai di un'azienda agricola mangiano durante la pausa pranzo, lo avevano scoperto...

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POLCENIGO - Chi svuotasse il frigorifero posizionato sotto il portico, dove gli operai di un'azienda agricola mangiano durante la pausa pranzo, lo avevano scoperto mettendo le fototrappole. Sì, tra i lavoratori ci sono anche dei cacciatori che si sono ingegnati per scoprire chi era il ladro. Arrivava di sera in scooter, apriva il frigorifero e prendeva pane, formaggio, salame e vino. Lo hanno subito riconosciuto dalle immagini: Federico Chiaradia, 42 anni, che a Polcenigo abita poco distante. Conoscendo le sue difficoltà, hanno deciso di lasciar perdere e di difendersi mettendo il lucchetto all'elettrodomestico. Ma quando hanno trovato il lucchetto scassinato, allora no, sono andati subito dai carabinieri di Polcenigo a denunciare i furti. Per Chiaradia, che in quel periodo aveva l'obbligo di dimora con il divieto di uscire di casa nelle ore notturne, i militari hanno proposto e ottenuto l'aggravamento della misura cautelare con gli arresti domiciliari e l'applicazione del braccialetto elettronico.



I FURTI
Chiaradia era sottoposto all'obbligo di dimora, cosa che gli consentiva di andare a lavorare, dopo un furto e un tentativo di furto che risalgono allo scorso aprile. Si è introdotto nell'abitazione di una residente di via Pantan che aveva denunciato la sparizine di una borsetta e diverse bottiglie di alcolici. Dopo qualche giorno il titolare di una lavanderia automatica nella frazione San Giovanni aveva denunciato un tentativo di furto da parte di utente che aveva cercato di capire come scassinare la macchinetta cambia soldi e che aveva desistito soltanto dopo essersi accorto della presenza dell'impianto di videosorveglianza interno. Le indagini dei carabinieri di Polcenigo, in collaborazione con l'aliquota Radiomobile di Sacile, avevano portato a Chiaradia.

LA PERQUISIZIONE

Nel corso di una perquisizione domiciliare era stata anche recuperata e restituita la borsetta rubata in via Pantan. Denunciato per i due episodi, a maggio la Procura aveva ottenuto l'obbligo di dimora a Polcenigo con il divieto di uscire di casa tra le 19 e le 7 del mattino. A Chiaradia era permesso allontanarsi dal Comune di residenza soltanto per andare a lavorare. I furti di generi alimentari dal frigorifero dell'azienda agricola ha dimostrato l'inefficacia del provvedimento adottato dal giudice. Sempre all'inizio di giugno, inoltre, era stato notato in un ristorante verso le 23: era andato a prendersi un panino. Adesso gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico gli impediranno di uscire di casa: la violazione verrebbe subito registrata dalla sala operativa dei carabinieri.
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Il Gazzettino