Scontro sui social per il gatto rapito la vicenda rischia di finire in tribunale

Scontro sui social per il gatto rapito la vicenda rischia di finire in tribunale
MESTRE - Tra inchieste e denunce, la storia rischia di finire in tribunale. Il ratto del felino del consigliere comunale fucsia Matteo Senno sta scatenando il putiferio. Era stato...

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MESTRE - Tra inchieste e denunce, la storia rischia di finire in tribunale. Il ratto del felino del consigliere comunale fucsia Matteo Senno sta scatenando il putiferio. Era stato il Gazzettino a raccontare per primo il fatto spiegando che il giovane politico aveva chiesto l'intervento della Polizia municipale e del pm di turno per riavere il gatto che I Mici del forte avevano preso in custodia a Carpenedo nel monastero di clausura prossimo alla chiusura e con cui confina la casa di famiglia. E che i vigili urbani, che nell'occasione avevano mediato tra le parti favorendone la restituzione, nelle settimane successive avevano avviato un'indagine sulla regolarità di ciò che l'associazione svolge a Forte Marghera dove ha in concessione uno stabile che funge da rifugio per gli animali. Circostanza, quest'ultima, confermata nella commissione consiliare che si è tenuta lunedì scorso e dal comandante Marco Agostini che sul suo profilo Facebook ha replicato all'articolo che i giornali nazionali hanno dedicato alla vicenda l'altro ieri in prima pagina: «La pattuglia era composta da due e non da otto vigili - ha scritto Agostini - La vera notizia, invece, è l'indagine condotta in merito a una serie di ipotesi di reato sulle quali vogliamo vederci chiaro proprio per tutelare la salvaguardia degli animali. L'errata ricostruzione dei fatti è stata alla base di un'interrogazione di un consigliere comunale di opposizione (Davide Scano, ndr) che ha colto l'occasione per strumentalizzare la vicenda».

Dal canto loro, i volontari de I Mici del forte contrattaccano con il deposito di una denuncia nei confronti di Senno per calunnia, abuso di potere, diffamazione e l'emissione di atti pubblici per fini privati, mentre al sindaco è stato chiesto di verificare l'operato della Polizia municipale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino