POZZUOLO DEL FRIULI - Non è stata raggiunta l’intesa tra l'azienda e le organizzazioni sindacali di categoria per il rinnovo del contratto aziendale in Abs/Acciaierie...
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«L’azienda offre un pacchetto “prendere o lasciare”. Ma non siamo più disposti ad accettare deroghe di legge o ai contratti - spiegano i segretari provinciali di FiomCgil Maurizio Bazarini, di FimCisl Francesco Barbaro e di UilmUil Luigi Oddo -. Lo abbiamo fatto per 3 anni per l’investimento di una nuova rotoforgia, che dovrebbe vedere la luce entro il 2015 e portare 70 nuovi posti di lavoro, ma ora basta a nuove deroghe».
I lavoratori, circa 1000 gli occupati nello stabilimento di Cargnacco, non hanno dato mandato ai sindacati di chiudere l’accordo: non accettano assemblee e corsi fuori orario - per cui chiedono una maggiorazione del 108% come i festivi -, e chiedono che il premio di risultato sia basato sui valori di produzione. «Un premio che, nel 2014, essendo parametrato su operazioni commerciali e finanziarie, si sono visti negare nonostante l’utile netto realizzato dall’azienda. E dopo aver accettato di consumare ferie per non attivare la cassa integrazione. Ora sono pronti a incrociare le braccia».
Si tratta della prima volta dal 2009 quando le maestranze avevano fatto 8 ore di sciopero davanti ai cancelli della Danieli per chiedere l’anticipo della cassa integrazione ordinaria. Il pacchetto di ore di sciopero sarà deciso la prossima settimana dall’assemblea dei lavoratori. «Salvo aperture aziendali, si aprirà una vertenza di lungo respiro» concludono i sindacalisti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino