Sciatori ladri rubano nel rifugio a quota 1800, ​ma fanno poca strada

Il villaggio sul Monte Lussari dove si trova il rifugio Meschnik
TARVISIO (Udine) - Sciatori ladri rubano a quota 1800 ​metri nel rifugio alpino ma fanno poca strada: vengono inseguiti, identificati e denunciati per violazione di...

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TARVISIO (Udine) - Sciatori ladri rubano a quota 1800 ​metri nel rifugio alpino ma fanno poca strada: vengono inseguiti, identificati e denunciati per violazione di domicilio, furto e possesso di arnesi atti allo scasso. Tutto succede domenica 14 gennaio.


Tre sportivi, in vacanza sulle nevi di Tarvisio, alloggiati in una casa per ferie della località dell'Alto Friuli, raggiungono il rifugio Meschnik del Monte Lussari. Ordinano da bere e pagano. Sono due uomini e una donna. Ma uno degli addetti del rifugio nota che uno dei tre turisti entra ed esce velocemente da una stanza privata, cui può accedere solo il personale e non la clientela. Allora va a controllare che sia tutto in ordine: scopre che dal portafoglio di una borsa mancano dei soldi in contanti, 30 euro. A quel punto chiama gli agenti della polizia di Stato in servizio sulle piste che si occupano non solo di soccorsi sanitari ma anche di sicurezza e tutela dei turisti in vacanza.

Ai poliziotti vengono descritti i tre clienti sospetti: quali sono gli abiti che indossano e i loro tratti. Dopo una breve ma non facile ricerca tra i tanti sciatori che affollano la zona montana, gli agenti di polizia riescono a identificarli. Sono tre stranieri di nazionalità ceca che, a seguito di una perquisizione, vengono trovati in possesso non solo dei soldi rubati nel vano privato del rifugio ma anche di leverini e di arnesi atti allo scasso, nascosti dentro a uno zainetto, subito posti sotto sequestro. A quel punto i tre vengono denunciati a piede libero. Si tratta di due ragazzi di 24 e 23 anni e di una giovane di 25 anni.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino