Scialpinista precipita per 300 metri nel canale Huda Paliza: traumi a schiena, braccia e gambe

Jôf di Montasio
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CHIUSAFORTE - MALBORGHETTO VALBRUNA - Sciatore scivola per alcune centinaia di metri su un canalone, interviene l'elicottero per metterlo in salvo. Lo sciatore di nazionalità straniera si è infortunato mentre scendeva assieme ad un compagno di gita il canale denominato Huda Paliza (o Palica, seguendo la grafia slovena), un canale molto ripido sul versante settentrionale del massiccio del Jôf di Montasio. La chiamata al Nue112 è arrivata dopo le 15.30 di oggi, 23 gennaio: lo sciatore è caduto per alcune decine di metri. La Sores ha attivato la stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino e Speleologico, i soccorritori della Guardia di Finanza di Sella Nevea e l'elisoccorso regionale. Quest'ultimo però era impegnato in altro intervento, quindi è stato mobilitato l'elicottero della Protezione civile.

Il recupero

E' stato recuperato poco dopo le 17 di oggi, domenica 23 gennaio, lo scialpinista caduto introno alle 15.30 per circa trecento metri nel canale nord est del Montasio, il canale della Huda Paliz. E' un trentaquattrenne di Lubiana, che stava effettuando la discesa assieme ad un gruppo di connazionali. L'uomo ha perso il controllo degli sci nella parte più ripida del canale ed è poi ruzzolato percorrendone trecento metri fino all'uscita dello stesso. Fortunatamente lo sciatore, che indossava il casco protettivo, ha riportato sì alcuni traumi agli arti e alla schiena ma, apparentemente, di non grave entità considerato il luogo e la lunghezza della scivolata.

Sul posto si è portato, dopo la chiamata al Nue112 e l'attivazione da parte della Sores sala Operativa Regionale Emergenza Sanitaria, l'elicottero della Protezione Civile della Regione Autonoma FVG con a bordo due soccorritori della stazione di Cave del Predil, che sono stati sbarcati proprio sotto il canale in un'area sufficientemente larga per una manovra di atterraggio, dove nel frattempo lo sciatore e un suo compagno si erano spostati/ trascinati per agevolare il recupero.


Quando si è liberato l'elisoccorso regionale Elifriulia, è arrivata sul posto anche l'equipe tecnico sanitaria, calata con una verricellata di trenta metri sul ferito. Un compagno rimasto con lui, incolume, è stato recuperato assieme ad uno dei due soccorritori dall'elicottero della Protezione Civile per essere portato a valle, mentre il ferito - sistemato nel sacco a depressione - è stato imbarcato assieme al medico, al tecnico di elisoccorso e al secondo soccorritore rimasto sul posto sull'elicottero dell'elisoccorso regionale con il verricello.


Attivati anche l'ambulanza e la Guardia di Finanza di Sella Nevea. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino