Nuovo impianto al posto dell'ex "palestra": così si tornerà a sciare a Malborghetto-Valbruna

L'area individuata per il progetto
MALBORGHETTO - L’avventura più difficile e impegnativa. Così Boris Preschern, sindaco di Malborghetto - Valbruna, descrive il progetto “Kinder...

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MALBORGHETTO - L’avventura più difficile e impegnativa. Così Boris Preschern, sindaco di Malborghetto - Valbruna, descrive il progetto “Kinder Alm” che sorgerà sui prati Nebria e contribuirà a ridare lustro a una zona che per quasi 40 anni è stata la “palestra” di molti sciatori, almeno fino al 2008 quando la Società impianti turistici di Valbruna prese la dolorosa decisione di dismettere i tre impianti di risalita.

«Ritornare a quei fasti sarà impossibile - precisa Preschern - ma abbiamo pensato di fare una cosa a dimensione familiare e destinata ai bambini». L’intervento, già iniziato, per un investimento totale di circa 1 milione e 800mila euro è finanziato al 75% dalla Regione e altri enti e si compone di più lotti. Il primo, nell’area ex “Kugy 1”, prevede la posa di due tappeti di risalita per un totale di 200 metri di lunghezza permettendo di sfruttare il pendio per imparare a sciare o scendere con bob e slitte. L’obbiettivo, salvo “intoppi”, è quello di tornare a sciare a Valbruna già da questa stagione invernale. «Il contratto prevede che i tappeti siano montati entro il 31 ottobre: vedere già quest’inverno qualche maestro con i bambini sarebbe una grande gioia per l’intero consiglio comunale che si è dimostrato compatto sulla necessità di realizzare qualcosa in quell’area».

 
L’INTERVENTO

Il secondo lotto vedrà la luce il prossimo anno e prevede un terzo tappeto e l’adeguamento di uno degli edifici che ospitavano i vecchi skilift per realizzare servizi igienici, ufficio prenotazioni e un noleggio sci, bob e slitte. Ma il progetto “Kinder Alm” è molto più ambizioso con i bambini che saranno protagonisti anche del lotto tre: il recupero di un maso alpino. «Oltre a sciare, si potrà visitare un’attrattiva unica in Valcanale: una malga alpina in stile antico». Per tutto l’anno si potrà entrare a contatto con gli animali gestiti da un custode. Dopo i sentieri, le attività legate all’Avvento e il nuovissimo pump truck, si punta ancora una volta su attività per bambini e famiglie: «Non è un caso. La nostra linea guida è investire in questo. Intanto perché è giusto fare qualcosa per chi vive qui e poi perché vogliamo essere un Comune “baby friendly” e i risultati ci stiano dando ragione». 


LE INTENZIONI


Nelle intenzioni dell’amministrazione Preschern c’è poi la volontà di utilizzare i tappeti in ambito estivo realizzando un percorso di baby downhill e la promozione del nuovo anello ciclabile di 45 km che, grazie alla nuova strada del rifugio “Grego”, collega la Val Dogna e che transiterà proprio a ridosso del “Kinder Alm”. Più turisti significheranno inevitabilmente più auto e necessità di parcheggi, annoso problema che attanaglia un po’ tutti i paesi montani. «Per risolverlo stiamo prendendo in affitto un terreno (circa 4mila mq ndr). Inoltre, se non dovesse bastare, istituiremo nel periodo invernale un senso unico lungo tutta la piana così da permettere alle auto di parcheggiare sul ciglio della strada. Infine c’è anche la possibilità di utilizzare altri spazi vicino all’uscita autostradale di proprietà del FEC». In concomitanza con questi lavori, infine, si procederà all’arretramento di qualche metro della strada comunale con la creazione di una semi curva. Si renderà così più sicuro lo snow park, obbligando le auto a rallentare «visto che in quel tratto c’è ancora chi va troppo veloce». 

 

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Il Gazzettino