Riparte lo sci con tanta neve: in due giorni 10.000 turisti sulle Dolomiti bellunesi

In coda alla partenza degli impianti di sci di Alleghe
BELLUNO - Per un mese c’è stata soltanto la seggiovia di Col Gallina, nella zona del passo Falzarego. Da questo weekend tutti i maggiori impianti sciistici delle...

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BELLUNO - Per un mese c’è stata soltanto la seggiovia di Col Gallina, nella zona del passo Falzarego. Da questo weekend tutti i maggiori impianti sciistici delle Dolomiti sono ripartiti. Al 100 per cento di capienza sulle seggiovie o all’80 per cento nelle funivie. Con mascherine in coda e green pass obbligatori. E che gli sciatori non aspettassero altro, nei giorni dell’Immacolata, lo si è capito dall’affluenza dei primi due giorni: secondo gli impiantisti nel fine settimana appena trascorso sono stati oltre 10mila gli sciatori che hanno affollato le piste del Bellunese. «C’è stato qualche problema con l’abbinamento tra skipass e green pass - afferma Marco Grigoletto, alla guida dell’Associazione nazionale esercenti funiviari del Veneto - ma per il resto l’entusiasmo degli utenti è stato così grande che il messaggio è passato forte e chiaro: la gente desidera fortemente tornare a sciare e godersi la montagna in inverno. Un ottimo preludio per la buona riuscita della stagione». 

PISTE APERTE
Ma quali sono gli impianti aperti? Da qualche giorno a Cortina è aperto quello del Faloria, mentre apre oggi la seggiovia Baby, della società Ista, ideale per i principianti e i bambini; e poi anche due seggiovie da Pié Tofana al Duca d’Aosta e a Pomedes; ieri hanno cominciato a girare le seggiovie di Socrepes e Tofana Express. Oggi tocca agli impianti di Tofana, della Freccia nel Cielo: si potrà così finalmente provare la nuova seggiovia, costruita due anni fa nel comprensorio di Ra Vales, a sostituire i due impianti precedenti, che era rimasta ferma a causa della pandemia. Sulla Marmolada: l’impianto funiviario “Move to the top” aprirà mercoledì, per salire in soli 12 minuti da Malga Ciapela ai 3.265 metri di Punta Rocca. È un’opportunità per chi ama lo sci in un ambiente severo, ma anche per chi desidera solamente salire sulla cima regina delle Dolomiti.

LA FIDUCIA
«Ottima partenza, con molta voglia di sciare. Siamo contenti e fiduciosi». Così il presidente Grigoletto che dalla sua cabina di regia ad Arabba tra sabato e domenica ha tenuto sotto controllo la ripartenza, confrontandosi con i colleghi impiantisti di Anef: «Sono state due giornata positive, c’è stato molto interesse da parte degli appassionati e la clientela si è rivelata paziente ai controlli del green pass collegato allo skipass. Per quanto riguarda questi primi giorni siamo più che soddisfatti per due motivi: innanzitutto perché torniamo finalmente a far vivere la montagna con il nostro lavoro dopo 20 mesi di stop forzato. In secondo luogo perché l’interesse dimostrato dalla clientela ci conforta molto per il prosieguo della stagione. Anche dal punto di vista della sicurezza e delle regole anti Covid-19 mi sento di dire che gli impiantisti si sono comportati in maniera esemplare, applicando alla lettera la norma». 

DOLOMITI SUPERSKI
«Tante persone si sono presentate fisicamente alle casse per capire come funzionava - spiegava ieri Marco Pappalardo, direttore marketing Dolomiti Superski -, ma molti dovevano proprio fare lo ski pass ed altri si erano rivolti alle casse per la promozione Super Première che richiedeva di consegnare il voucher alle casse per avere lo ski pass. Ma siamo fiduciosi che nelle prossime settimane la situazione si tranquillizzerà».

IL METEO 


La nevicata di ieri, neanche a dirlo, è stata accolta a braccia aperte dagli operatori del turismo invernale e ovviamente dagli impiantisti che così non si ritrovano a dover “sparare” fiocchi artificiali con gran dispendio energetico, idrico e ovviamente economico. «La neve c’è e in alcune stazioni pure abbondante - conclude il presidente Grigoletto - per cui lo scenario è certamente da cartolina».
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Il Gazzettino