Le ungheresi non vogliono giocare col Famila a Schio. Petrucci protesta: «Non siamo appestati»

Famila Schio
SCHIO - «Non possono trattarci come appestati». Gianni Petrucci, presidente della Federbasket, al consiglio nazionale del Coni, denuncia il caso ungherese del rifiuto...

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SCHIO - «Non possono trattarci come appestati». Gianni Petrucci, presidente della Federbasket, al consiglio nazionale del Coni, denuncia il caso ungherese del rifiuto del Sopron, rivale di Schio nell'Eurolega femminile, di giocare con il Famila la prossima partita per la paura di un contagio del coronavirus. Nel corso del Consiglio Nazionale del Coni, Petrucci ha informato il ministro delle Politiche Giovanili e dello Sport, Vincenzo Spadafora, del fatto che il ministero degli Affari Esteri ungherese sia intervenuto sulla Federbasket ungherese per impedire che la squadra di Sopron giocasse in Eurolega contro il Famila Schio. La motivazione addotta è stata quella del timore che le giocatrici del Famila Schio fossero infette.

La gara è stata già spostata a Lubiana per domani 26 febbraio. 
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Il Gazzettino