Muore un anziano con il suo stesso nome e l'Inps gli blocca la pensione

Muore un anziano con il suo stesso nome e l'Inps gli blocca la pensione
PORTO TOLLE - Restare improvvisamente senza pensione, non capirne il motivo e scoprire che l’ente ti riteneva morto da qualche giorno. Questo quanto accaduto a Vittorio...

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PORTO TOLLE - Restare improvvisamente senza pensione, non capirne il motivo e scoprire che l’ente ti riteneva morto da qualche giorno. Questo quanto accaduto a Vittorio Finotti, 77 anni, e per tutti ”Vittorino” residente a Scardovari dove per anni ha lavorato come operatore nel cinema locale. Racconta la situazione, per altro in via di risoluzione, il figlio Emilietto Finotti: «Venerdì scorso, il 2 novembre mia mamma, Claudia Mancin, è andata in banca per incassare la pensione, accredita tramite bonifico, propria e di papà. Ma l’impiegato gli ha detto che era stata accreditata solo la sua pensione e non quella di mio padre. Alla richiesta di spiegazioni, il bancario gli ha detto che forse era un ritardo dovuto alla festività del primo novembre e di ritornare e controllare lunedì».  

LA VERIFICA
Claudia Mancin si è così recata in banca lunedì 5 novembre: «Si, ma pure questa volta la pensione non era stata accredita sul conto corrente». Così sono emersi i primi dubbi: «A questo punto ci siamo allarmati, non capendo che cosa fosse successo ci siamo recati immediatamente dal sindacato, la Cisl di Porto Tolle da Roberto Cavallini che ha fatto un rapido controllo della situazione pensionistica di mio papà». E che cosa è stato scoperto? «Il dirigente della Cisl ci ha comunicato che da quello che vedeva sul suo computer, Vittorio Finotti risultava morto il 5 ottobre 2018», E voi? «Ma come ma se è vivo e vegeto, qua con noi in ufficio! Sembrava uno scherzo e non sapevamo se ridere o preoccuparci. Così abbiamo così deciso di dare il compito di risolvere la situazione a Roberto Cavallini».
“SCAMBIO DI MORTO”
Che cosa è successo, cosa è accaduto? «A quanto risulta, una persona con lo stesso nome di mio padre, è deceduta a Porto Viro, stesso nome ma non stessa data di nascita e, in qualche modo, era stata comunicato all’Inps il Vittorio Finotti di Porto Tolle frazione di Scardovari e non il Vittorio Finotti di Porto Viro». Uno scambio che può capitare, mera confusione che può essere riportata alla normalità in breve tempo.
L’OMONIMIA
Questa la spiegazione di Roberto Cavallini, Cisl di Porto Tolle: «È un caso di omonimia, tutto è iniziato con il decesso del signor Vittorio Finotti di Porto Viro, poi all’Inps invece è stato comunicato da chi doveva certificarne la morte, per uno scambio che può capitare, il Vittorio Finotti di Porto Tolle. Tra di loro vi è un anno di differenza di età, in più i due centri abitati con un nome simile». È possibile riportare in tempi brevi la situazione alla normalità? «Ci stiamo occupando del caso, l’Inps ne è già al corrente e tutto dovrebbe essere ripristinato in tempi brevissimi».

Per scrupolo, è stata effettuata un verifica anche in Comune a Porto Tolle, dove il sindaco Roberto Pizzoli ci ha comunicato che nell’anagrafe non vi sono errori, Vittorio Finotti di Scardovari risulta vivo. Tutto è bene ciò che sembra possa finire bene, Vittorio Finotti potrà tornare a godere della propria pensione in tempi non lunghi, anche se a questo punto è meglio controllare che non siano state cancellate anche patente e tessera sanitaria. «Ci muoveremo anche per quello, ma non voglio pensarci», sorride il figlio Emilietto Finotti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino