Un recinto contro il bivacco di ubriachi e senza tetto: rivoluzione in via Poerio a Mestre

MESTRE Via Poerio, transenne contro gli sbandati
MESTRE - È vero che non si può demolire mezza Mestre per garantire il decoro ma è anche vero che residenti e commercianti tra via Poerio e piazzetta XXII...

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MESTRE - È vero che non si può demolire mezza Mestre per garantire il decoro ma è anche vero che residenti e commercianti tra via Poerio e piazzetta XXII Marzo sono esasperati e non si può restare indifferenti di fronte alla sfilza di chiusure di attività economiche provocata dalla presenza pesante degli sbandati. Così ieri l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto, ha fatto recintare l’intera piazzetta XXII Marzo, il luogo di ritrovo principale e diventato fisso dopo che dieci giorni fa sempre la Zaccariotto aveva fatto togliere le panchine della vicina piazzetta Zorzetto liberandola dagli sbandati ubriaconi ma, appunto, condannando piazzetta XXII Marzo e via Poerio: prima di allora, infatti, quel gruppo di sbandati passavano le giornate dividendosi tra le due aree del centro mestrino ma ora stazionano in via Poerio.


IL CANTIERE
La recinzione è solo il primo passo per l’avvio di un cantiere che durerà più o meno l’intero mese di agosto: l’obiettivo è quello di demolire e togliere l’edicola chiusa ormai da oltre due anni e poi di riqualificare l’intera area. «Non elimineremo le panchine, almeno al momento perché, come ho già detto più volte, non possiamo smantellare l’intero arredo cittadino. - afferma la Zaccariotto - Il problema va affrontato alla base e complessivamente, per questo ho chiesto un incontro ai colleghi, gli assessori alla Coesione sociale, Simone Venturini, e alla Sicurezza, Elisabetta Pesce». Oltre a smantellare l’edicola (e questo l’impresa lo farà già domani, venerdì) dalla settimana prossima verranno demoliti i muretti attorno alla piccola area verde e alle panchine. In questo modo i possibili ripari spariranno e gli sbandati non potranno più nascondersi per fare i propri bisogni, baruffare o quant’altro collegato al disturbo della quiete pubblica. «Riqualificheremo tutto quello spazio, anche con nuovo e più ampio verde, e soprattutto lo renderemo completamente visibile in modo che le pattuglie delle forze dell’ordine di passaggio possano averlo sotto controllo» continua l’assessora: «Oggi ho parlato con il titolare della tabaccheria vicina per capire come fare per non arrecargli disturbo durante il cantiere, e mi ha detto che da sabato chiuderà per ferie, quindi approfitteremo di questi giorni per effettuare i lavori più pesanti». La recinzione è stata installata in modo da resistere alle possibili intrusioni, e quindi non solo con reti di plastica per cantiere ma anche con reti di ferro: così per tutto il mese di agosto anche le panchine non saranno utilizzabili. 


VECCHIO PROBLEMA


«Il problema di via Poerio e della piazzetta non è di oggi, è solo peggiorato ulteriormente dopo l’eliminazione delle panchine da piazzetta Zorzetto, ma in realtà il degrado in quella zona è presente da anni. - continua l’assessore ai Lavori pubblici - E del resto togliere le panchine anche da piazzetta XXII Marzo e passare oltre, senza affrontare la questione alla base, non sarebbe serio nei confronti della città che continua a segnalare i problemi che si vanno diffondendo un po’ in tutti i quartieri. Per cui intanto partiamo dai muretti di cemento e dall’edicola, e li eliminiamo come abbiamo fatto in viale San Marco e in via Cappuccina. E poi interveniamo sull’arredo urbano, allo stesso modo di via Carducci nella zona della fontana, con verde, piante e fiori».
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Il Gazzettino