Addio a Saverio Durante, il baritono che incantò il mondo della lirica e del teatro

Il baritono Saverio Durante è morto all'età di 87 anni
ROVIGO - Mondo culturale adriese in lutto. Si è spento lunedì all'ospedale Santa Maria Regina degli Angeli di Adria, all'età di 87 anni, Saverio...

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ROVIGO - Mondo culturale adriese in lutto. Si è spento lunedì all'ospedale Santa Maria Regina degli Angeli di Adria, all'età di 87 anni, Saverio Durante, docente emerito del conservatorio Buzzolla. Una vita, la sua, dedicata alla lirica, allo studio, all'insegnamento ed alla ricerca musicologia. Gli ultimi lavori risalgono al marzo scorso.

Nato a Stornarella (Foggia) nel 1933, nel 1982, ad Adria, pose la sua elezione artistica e la residenza tanto che palazzo Tassoni gli conferì nel 2003 una targa d'onore. Dopo il diploma di maturità classica a Cerignola, studiò canto col soprano barese Lia Guarini-Wolfsgruber a Milano ove debuttò, nel 1958, al Teatro Nuovo nella Boheme di Puccini e nella Manon di Massenet. Nel 1959 vinse la medaglia d'argento al 10° Concorso Internazionale Viotti di Vercelli. 

FIGARO E GUGLIELMO TELL
Chiamato al Centro di avviamento al Teatro Lirico del La Fenice di Venezia dal 1961, studiò con Paolo Mirko Bononi, Ugo Amendola e Eugenio Bagnoli. Rientrato a Milano, si perfezionò per due anni col baritono Mario Basiola e studiò con Sergio Massaron. 
Nel 1968 fu prescelto dal Teatro Comunale di Treviso per il ruolo di Figaro del Barbiere di Siviglia di Rossini, nella prima esecuzione dell' edizione Zedda, diretta dal revisore stesso. Nel 1972 vinse il concorso indetto dal Teatro Comunale di Firenze per il Guglielmo Tell di Rossini come protagonista. Ha cantato nei ruoli principali del repertorio operistico, soprattutto Rigoletto e I Pagliacci in numerosi teatri italiani, alla Rai, alle Radio Belga e Danese, all'Opera Royal Flamemde di Anversa, in Germania e in Francia. Diretto da Arturo Basile, ha inciso La Traviata con l'Orchestra e Coro del La Fenice.


Laureatosi a pieni voti in Discipline della Musica all'Università di Bologna (1976) ha svolto attività di ricerca musicologica. Sua è la revisione dell'opera Fausta di Donizetti, con la quale venne aperta la stagione del Teatro dell'Opera di Roma nel 1981. Titolare dal 1980 della cattedra di Canto-Ramo Cantanti del Buzzolla, è stato anche vicedirettore con funzioni di supplente. Numerosa la sua produzione come la stesura di due libretti d'opera originali, Aracne e San Francesco, la riduzione per canto e piano di spartiti rari e alcuni lavori didattici. Lascia la moglie Anna ed il figlio Vincenzo. Tra i suo allievi il baritono Clorindo Manzato. I funerali si terranno lunedì 18 maggio alle 15 in Cattedrale ad Adria. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino