UDINE - L'Italia sale sul podio dell'enologia europea con 35 medaglie dopo Francia e Austria. La competizione, organizzata dall'agenzia belga Vinopres, ha visto...
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In testa alla classifica una volta ancora, la Francia, con 157 medaglie vinte (il 24% in più, rispetto al 2018). Con 45 medaglie, l'Austria si è assicurata il secondo posto. L'Italia, con le sue 35, si è classificata terza, con un incremento del 66% rispetto all'anno scorso.
Oltre il 65% delle nostre medaglie sono state assegnate a vini Sauvignon provenienti dal Friuli Venezia Giulia che si è aggiudicato in tutto 26 riconoscimenti, 12 d'oro e 14 d'argento.
Con il 31% in più di medaglie rispetto all'anno precedente, la Nuova Zelanda è salita al quarto posto (21), seguita dal Sudafrica (14). Oltre alle 302 medaglie, la giuria internazionale ha assegnato anche 6 trofei Rivelazione ad altrettanti vini che hanno ottenuto il più alto punteggio, distinguendosi per l'eccellenza del Sauvignon bianco nelle diverse categorie.
Unica Rivelazione italiana è stato il Sauvignon 2018 Braida Santa Cecilia della Cantina Pitars di San Martino al Tagliamento (Pordenone). Nel 2020, il Concours Mondial du Sauvignon tornerà in Touraine, che ha ospitato con successo la competizione nel 2013. Zannier: "Un orgoglio per il Friuli Venezia Giulia".
«I risultati di questa decima edizione del Concorso Mondiale del Sauvignon ci riempiono di soddisfazione e dimostrano, ancora una volta, la qualità dei nostri vini».
Il Gazzettino