Sassuolo-Venezia 3-1, gran gol di Okereke al 31' poi tris Sassuolo: lagunari ko

Sassuolo-Venezia 3-1, gran gol di Okereke al 31' poi tris Sassuolo: lagunari ko
REGGIO EMILIA - Il Sassuolo, in casa, piega il Venezia 3-1 al termine di una partita equilibrata e sfortunata per i lagunari. A sbloccare il risultato proprio il Venezia, al...

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REGGIO EMILIA - Il Sassuolo, in casa, piega il Venezia 3-1 al termine di una partita equilibrata e sfortunata per i lagunari. A sbloccare il risultato proprio il Venezia, al 32' con Okereke. Pareggio del Sassuolo al 37' grazie a una prodezza di Berardi: azione partita da destra, si accentra, supera tre avversari,se li mette alle spalle e dal limite calcia verso l'angolino basso di sinistra.

Nella ripresa cambia tutto, purtroppo, complice uno sciagurato autogol del Venezia: Henry al 50', nel tentativo di allontanare un cross di calcio d'angolo di Traoré, mette dentro la sua rete. La partita virtualmente si chiude con il terzo gol al 67' di Frattesi. Da segnalare per il Venezia un gol annullato per fuorigioco al 74', di Forte. Il Sassuolo raggiunge il Torino a quota 11 punti, Venezia ferma a 8.

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Il Venezia era in serie positiva che aveva fruttato 5 punti d'oro a cavallo della sosta, fondamentali per lasciarsi alle spalle cinque avversarie ed avvicinarsi col morale alto ad un trittico cruciale di scontri diretti. In nove giorni, infatti, i ragazzi di Paolo Zanetti affronteranno il Sassuolo, martedì prossimo la Salernitana al Penzo (ore 18, prevendita a quota 3.000) e domenica 31 ottobre a Marassi il nobile ma altrettanto pericolante Genoa.

 

DEFEZIONI
Nella città del tricolore Zanetti deve rinunciare suo malgrado a ben tre titolari: per 4-5 partite oltre a Johnsen (caviglia destra) mancherà il regista Vacca (stiramento al polpaccio), in più sul pullman per Reggio Emilia non è salito il febbricitante Aramu, eroe della sfida con la Fiorentina grazie all'assist al bacio del francese Henry. Ad accorciare la coperta, inoltre, è poi l'assenza di Heymans costretto a rientrare in Belgio per un lutto che ha colpito la sua famiglia. A Sassuolo l'ex Alessio Dionisi ha dovuto accantonare il suo 4-3-1-2, marchio di fabbrica sostituito dal 4-2-3-1 per dare (volente o nolente) continuità al suo predecessore De Zerbi, volato in Ucraina allo Shakhtar Donetsk. Un modulo che, statistiche alla mano, sembra sfruttare più le vie centrali rispetto alle fasce, tant'è vero che quella emiliana è la formazione che ha tentato meno cross su azione (61) in questo campionato. Al tempo stesso il Venezia è la squadra che ha effettuato meno tiri in totale (73) e meno tiri nello specchio della porta (22), statistiche da migliorare già contro l'avversario odierno che esibisce il terzo possesso palla medio del torneo (56.3%), dietro solo alla Lazio (57.3%) e al Napoli (58.6%). Alla luce di queste considerazioni mister Zanetti può, nonostante le pesanti assenze, permettersi di scegliere tra più soluzioni tattiche e più interpreti in tutti i reparti. Senza Aramu ad agire da trequartista, la sensazione è che si passerà ad un 4-3-3 destinato in fase di ripiegamento a modellarsi in un 4-4-2. A garantire tale elasticità sarà Kiyine nel post di ala sinistra, con il nigeriano Okereke di nuovo titolare, stavolta al fianco e non al posto di Henry.
IL BUON MOMENTO DI HENRY
Un buon momento quello dell'attaccante francese, il quale con una rete e due assist è il secondo miglior esordiente in Serie A per partecipazione ai gol della propria squadra (solo Abraham della Roma con 4 ha fatto meglio). In mediana mancando Vacca l'indiziato nel ruolo di regista pare Busio, con Ampadu al suo fianco per fare spazio a Crnigoj come interno-ala a destra (senza trascurare l'opzione-Peretz, comunque più probabile in corsa). In difesa, invece, davanti a Romero la coppia centrale Svoboda-Ceccaroni si è meritata a pieni voti la conferma avendo reso innocuo lo spauracchio fiorentino Vlahovic; a sinistra scontato Haps dopo l'ottimo esordio mentre a destra Ebuehi e Mazzocchi si giocano l'ultima maglia, con il nigeriano favorito dopo essersi dimostrato in crescita. Proprio il reparto arretrato è chiamato ad un'altra sfida impegnativa, con l'azzurrino Scamacca punta centrale (reduce dai primi gol stagionali, l'illusoria doppietta al Genoa poi rimontata dai liguri Destro e Vazquez) supportato, oltre al serbo Djuricic, dai nazionali azzurri Raspadori e Berardi. Quest'ultimo, fresco campione d'Europa con l'Italia dopo aver segnato uno dei rigori decisivi nella finale con l'Inghilterra, pur essendo una bandiera del Sassuolo ha rinunciato quest'anno alla fascia di capitano dopo che la sua cessione a qualche top club non si è concretizzata.

Infine, oggi pomeriggio a Campagna Lupia il Venezia ospita il Cittadella (ore 15) nella sesta giornata del campionato Primavera 2.
 

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Il Gazzettino