Dal disegno del modello all'abito dei sogni, Tatiana condivide l'arte del taglio e cucito nel suo regno del corso

PORDENONE - Un vecchio palazzo in una delle stradine che costeggiano corso Vittorio è il piccolo regno di Tatiana Lovato che della sartoria e soprattutto del coworking ha...

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PORDENONE - Un vecchio palazzo in una delle stradine che costeggiano corso Vittorio è il piccolo regno di Tatiana Lovato che della sartoria e soprattutto del coworking ha fatto una delle sue ragioni di vita. Si chiama "Cloth" e si trova in via Forni Vecchi 1/C quel mondo che la 51enne ha aperto per condividerlo con chi vuole imparare a scegliere una stoffa, disegnare un modello fino a farlo diventare un vestito, un cappotto, una camicia da indossare. Per le donne che vogliono dare spazio alla loro creatività, imparando a modellarla accompagnate dall'esperienza e dalle mani di Tatiana. «È il mio sogno fin da piccola», racconta sorridente seduta su uno sgabello del suo laboratorio con a fianco "l'allieva" poi diventata amica Flavia Moro. E ricorda nomi e luoghi che le hanno permesso di continuare nella sua passione, di imparare e di crescere. Dal primo corso di cucito a 15 anni alla prima sartoria a Tiezzo «quando ne avevo solo 22». Poi ancora Monfalcone, una pausa e la decisione di far diventare realtà quel suo sogno di condivisione.


L'APERTURA
Tatiana ha aperto "Cloth" nel giugno 2019, senza clamore. Contava sul passa parola perchè in quello spazio pieno di colori c'erano solo una macchina da cucire, una taglia e cuci. «La cosa più bella per me è poter lavorare con le persone», sorride mentre guarda quello che oggi è un vero e proprio laboratorio sartoriale con macchine e attrezzature professionali e strumenti d'uso d'ultima generazione. Nemmeno un anno dopo Tatiana si trova a fare i conti con la pandemia che chiude l'Italia e il mondo. E anche il suo "Cloth". Certo non è facile solo pensare di andare avanti, non cedere allo sconforto e al buio che ha spento tutto. Ma la passione è tanta, troppa per zittirla. Oggi, infatti, è sempre lei ad aprire la porta a chi, dai 18 agli 80 anni, entra con la testa piena di idee e con sulle mani stoffe di tutti i colori. «Si crea un ambiente bellissimo - le parole di Flavia Moro -, perchè questo posto per le donne e anche uno spazio dove poter chiacchierare, conoscerci. Poi Tatiana è bravissima, ha una pazienza infinita». Già, perchè di sicuro ce ne vuole tanta per insegnare a chi non sa nemmeno attaccare un bottone come dare vita a un vestito.


LA "SCUOLA"


Tutti possono condividere lo spazio, le macchine e gli strumenti professionali di Tatiana. Basta telefonare, prendere un appuntamento e mettersi nelle sua mani. «Di solito mi portano la stoffa con la foto di un vestito o di una camicia; io sviluppo lo stampo e quando è pronto chiamo la cliente. Lo tagliamo insieme e poi le "spiego" il tessuto e cominciamo a metterlo in prova, fino alla cucitura finale». Ci sono anche corsi dedicati a punti specifici, come la cerniera, la tasca, gli orli. Un piccolo mondo dove imparare a dare stoffa alla creatività e conoscere nuove amiche.

 

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Il Gazzettino