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SARMEDE - Immaginazione, creatività e fantasia. Un paese nel cuore verde del Veneto, in provincia di Treviso, vero e proprio angolo di mondo dove s'intrecciano storie che, tracciando pennellate di colori, formano itinerari sempre nuovi sulle facciate delle sue abitazioni. Un vero e proprio laboratorio creativo all'aperto, Sarmede è un luogo in cui i sogni prendono vita. Il paese delle fiabe, dove ogni anno nasce una proposta culturale originale e tutta da esplorare. Approdata alla sua 39esima edizione, dopo un anno il 2020 condizionato dall'emergenza sanitaria che ha portato ad aprirla solo per pochi giorni a causa di una situazione in peggioramento, quest'anno la Mostra internazionale d'illustrazione per l'infanzia - Le immagini della fantasia riparte il 20 novembre (ore 17) fino al 20 febbraio prossimo, ospitata nella Casa della Fantasia di Sarmede realizzata dalla Fondazione Stepán Zavel, il pittore ceco nato a Praga nel 32 e scomparso nel 99. In seguito ad una fuga rocambolesca, dopo aver abbandonato il suo Paese nel 1959, Zavel arriva in Italia, dove viene accolto nel campo profughi di Trieste. Da qui il trasferimento in vari Paesi europei, fino a trovare una sua dimensione definitiva a Rugolo di Sarmede, dove acquista una cascina abbandonata per farne la propria residenza. Ed è proprio la sua presenza carismatica a diventare un catalizzatore per una rete di artisti provenienti da tutta Europa ed oltre. Ma è poi nel 1983 che avviene la svolta; quando, su intuizione dell'artista che nel frattempo si è fatto conoscere nel mondo, nasce la prima Mostra internazionale d'illustrazione per l'infanzia, che s'affianca alla Scuola internazionale d'illustrazione. È pertanto grazie allo spirito creativo di Zavel che il piccolo borgo di 3mila anime, adagiato sui colli trevigiani, si trasforma ben presto in un paese della fiaba, popolato di quasi 70 affreschi collocati sugli edifici pubblici e privati della zona.
LE OPERE DI ZAVREL
Opere firmate dallo stesso artista ceco e dai molti suoi colleghi di calibro internazionale che hanno lasciato su questo territorio il segno indelebile del loro passaggio, sotto forma di affreschi e raffigurazioni murali, oltre che di realizzazioni architettoniche come pavimenti, archi e portali. Insomma, un museo en plein air capace d'incantare grandi e piccini. Il tutto attraverso due percorsi uno stradale ed uno pedonale aventi entrambi inizio e fine presso la piazza del paese.
IL VENTRE MATERNO
La casa intesa come ventre materno capace di racchiudere tutto ciò che è in noi ricordi, paure, desideri è invece il tema de L'abitazione immaginata delle fiabe classiche e contemporanee come luogo di scoperta, sezione dedicata all'albo illustrato per i più piccoli. A chiudere il percorso, l'immancabile omaggio a Zavel, affidato ad un'esposizione di tavole provenienti da due albi illustrati tradotti per la prima volta in italiano da Bohem Press (Seguendo la stella e La nostra meravigliosa terra). «A Sarmede l'arte parla dice Gabriel Pacheco, al suo quarto anno da direttore artistico . Il mio lavoro è quello di selezionare i vari progetti editoriali e individuare proposte nuove. Il messaggio della Mostra 2021 consiste nel richiamare a pensare sempre al futuro, ad immaginarlo». Perché, come ci ha insegnato la recente esperienza pandemica, è importante mantenere vivo l'entusiasmo. Nonostante tutto. «Abbiamo risentito molto della mancanza dei bambini in questo anno difficilissimo commenta il sindaco di Sarmede, Larry Pizzol . A loro, che sono sinonimo di speranza, deve essere dedicata maggiore attenzione ed ascolto perché sono coloro che hanno sofferto di più». E le tante attività didattiche e ludiche, come laboratori, visite guidate e letture animate che si svilupperanno nei prossimi mesi nell'ambito della manifestazione, mirano proprio a questo. «Questa Mostra ci dice che la vita riprende il suo passo. E il tema della casa deve essere inteso come luogo di idee, sentimenti, legami affettivi, punto di partenza del grande viaggio della vita», le parole del presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti. «La missione della nostra Fondazione? Quella di continuare l'opera di tpán, spiega Uberto Di Remigio, neo presidente della Zavel - un uomo che è diventato paese, contaminandolo con la sua arte. In questo piccolo luogo sono arrivati negli anni già 750mila persone, di cui la metà costituita da bambini. La nostra è una Scuola d'illustrazione unica in Italia, con circa 500 arrivi all'anno da ogni parte del mondo per frequentare i nostri corsi». Realizzata grazie al sostegno di Regione, Provincia di Treviso, Reteventi Cultura e Comune di Sarmede, la Mostra permetterà anche la visita nello spazio dedicato proprio ai lavori realizzati dagli allievi della Scuola internazionale durante l'estate. (info: fondazionezavrel.it)
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Il Gazzettino