Sara Simeoni: «Io come una di 45 anni? Forse, ma dopo un lifting, mi accontento di molto meno»

Sara Simeoni: «Io come una di 45 anni? Forse, ma dopo un lifting, mi accontento di molto meno»
«Quindi io ora sono paragonata a una donna di 45 anni? Forse dopo un lifting; per la verità mi sarei accontentata di essere una 50enne» ironizza la veronese...

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«Quindi io ora sono paragonata a una donna di 45 anni? Forse dopo un lifting; per la verità mi sarei accontentata di essere una 50enne» ironizza la veronese Sara Simeoni, 65 anni compiuti lo scorso aprile, sui risultati dello studio della Società italiana di gerontologia e geriatria, secondo cui una 65enne di oggi sarebbe come una 40enne di trent'anni fa. «Penso che per le donne una svolta importante, che le ha aiutate a rimanere più giovani rispetto alla generazione precedente, sia stato il lavoro - prosegue la campionessa olimpica di salto in alto - non che prima non lavorassero, ma era un impiego casalingo, ora invece svolgono un'attività al di fuori della casa. Questo le ha indotte a una maggiore cura estetica. Negli ultimi anni si è sviluppata anche l'attenzione per l'alimentazione e l'attività fisica, e tutto questo contribuisce a mantenersi più giovani nel tempo».


Anche se Sara Simeoni, la prima donna al mondo a saltare oltre i due metri e medaglia d'oro alle olimpiadi di Mosca nel 1980, confessa che ora la sua attività fisica si riduce a lunghe passeggiate. «Mi tengo in movimento, ma non faccio più sport - ammette, ma la sua attenzione si rivolge soprattutto ai giovani - sono preoccupata per i ragazzi perché fanno sport, nelle varie società, ma questo non basta. Lo sport dovrebbe diventare parte integrante della loro vita quotidiana e in questo ci vorrebbe un impegno importante da parte delle scuole».
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Il Gazzettino