Sappada, la Commissione dice sì. Rubinato: Serracchiani fa shopping

Sappada, la Commissione dice sì. Rubinato: Serracchiani fa shopping
La Commissione Affari costituzionali della Camera ha approvato la legge che prevede il distacco del comune di Sappada dal Veneto e la sua aggregazione al Friuli Venezia Giulia. La...

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La Commissione Affari costituzionali della Camera ha approvato la legge che prevede il distacco del comune di Sappada dal Veneto e la sua aggregazione al Friuli Venezia Giulia. La legge andrà in Aula la prossima settimana per il sì definitivo, visto che il Senato l'ha già approvata. Ma la legge ha provocato il voto contrario dei deputati veneti del Pd, Roger De Menech, Alessandro Naccarato e Simonetta Rubinato, in polemica col proprio gruppo guidato dal triestino Ettore Rosato.


Il referendum comunale per chiedere il distacco dal Veneto si è tenuto a marzo del 2008, e quanti si sono opposti alla legge hanno sostenuto, come ha detto De Menech, «che in 10 anni è cambiato il mondo, da ultimo anche con il referendum per l'autonomie del Veneto». De Menech ha ricordato che sono ben 33 i comuni del Veneto che hanno chiesto il distacco per andare nelle due Regioni a Statuto speciale confinanti, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, 18 dei quali hanno svolto il referendum, 8 dei quali nella provincia di Belluno. «Non si capisce - ha detto De Menech - perché comuni che hanno svolto il referendum prima di Sappada, come Cinto Caomaggiore o Lamon, abbiano la legge per il distacco ferma in Parlamento, mentre per Sappada si sia corso».

Rubinato, che ha anche presentato quattro emendamenti respinti, ha parlato di «forzatura anche nei regolamenti parlamentari, per i quali una proposta di legge deve essere esaminata per due messi in commissione, mentre per questa si sono fatte tre sedute dal 25 ottobre ad oggi». «La verità è che la presidente del Friuli Venezia Giuli, Serracchiani, fa shopping con Sappada, che è un comune turistico, mentre per altri si può attendere».


A favore della legge hanno votato tutti i gruppi, compreso M5s. Tra i pentastellati il bellunese Federico D'Incà sottolinea che «dopo che i cittadini di Sappada si sono espressi era giusto votare a favore. Ma il problema dei COmuni di confine di montagna resta. Altrimenti nella provincia di Belluno ci sarà una valanga istituzionale, con tutti i comuni che seguiranno Sappada». Per questo D'Incà ha chiesto di istituire nella legge di Bilancio un Fondo per i comuni di Confine, su cui il capogruppo Dem Emanuele Fiano ha detto che il Pd rifletterà.
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Il Gazzettino