Sappada. Lisa Vittozzi commossa dall'abbraccio dei tifosi, in 400 per accogliere la fuoriclasse che ha vinto 4 medaglie iridate

Lisa Vittozzi commossa dall'abbraccio dei tifosi, in 400 per accogliere la fuoriclasse che ha vinto 4 medaglie iridate
SAPPADA - Sappada ha abbracciato la sua stella. Una festa semplice, quella dedicata ieri sera a Lisa Vittozzi, in attesa della cerimonia ufficiale prevista presumibilmente ad...

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SAPPADA - Sappada ha abbracciato la sua stella. Una festa semplice, quella dedicata ieri sera a Lisa Vittozzi, in attesa della cerimonia ufficiale prevista presumibilmente ad aprile, ma non certo meno sentita. Anzi, verrebbe da dire, perché il ricordo delle imprese della biathleta azzurra di punta ai Mondiali di Nove Mesto è freschissimo e infatti sono stati davvero tanti coloro che si sono ritrovati per la bicchierata di bentornata al bar spaghetteria da Nardi, sede del fan club, il “Lisa Vittozzi Plodar Supporter”, presieduto da Marco Kratter. E prima ancora, attorno alle 15, la campionessa aveva fatto una sosta a Campolongo dove ha trovato, pronto a festeggiarla insieme a molti altri sostenitori e amici, il leggendario Maurilio De Zolt (come documentato dal profilo Facebook ProLoco Cianplongo da cui sono tratte alcune foto di questa pagina). Poi, quando era già buio, sono state circa 400 le persone che hanno voluto salutare il ritorno di Lisa, rientrata a casa solo poche ore prima dalla Repubblica Ceca. Tanti i bambini, vestiti con la divisa dei Camosci, lo sci club che si dedica solo a 2 discipline, il fondo e il biathlon, ma che nella sua bacheca propone la bellezza di 32 medaglie tra Olimpiadi e Mondiali grazie al suo terzetto d’oro composto da Silvio Fauner (12 podi), Pietro Piller Cottrer (7) e Lisa Vittozzi (13). Un vero e proprio record per una località di 1300 abitanti, che vive di turismo e sci, coccolandosi i suoi campioni, fondamentali anche per un ritorno di immagine. Silvio Fauner e Pietro Piller Cottrer, i più medagliati, erano presenti anche ieri sera, assieme anche a chi ha aiutato Lisa a diventare una delle due biathlete italiane più forti di sempre (l’altra, naturalmente, è Dorothea Wierer). Notati infatti Massimo Casciaro (attuale presidente dei Camosci), Nicola Selenati (allenatore responsabile della squadra Fvg di fondo), l’ex azzurro Enrico Tach e Mirco Romanin, che allenò Lisa nei suoi primi 2 anni con il calibro 22 (fino a 15 anni si utilizza la carabina ad aria compressa) per poi ritrovarla in nazionale, contribuendo non poco alla sua rinascita, non solo come allenatore ma anche grazie al rapporto umano. Peraltro un tassello dei successi di Vittozzi porta la firma anche di Giorgio Di Centa, che ha messo a disposizione della squadra azzurra la sua grande esperienza nell’ambito dei materiali.

A BRACCIA APERTE

Lisa, che si è presentata con al collo le 4 medaglia iridate, si è concessa completamente alla sua gente, distribuendo baci e abbracci e non sottraendosi alle tante richieste di foto, selfie e autografi. Sul piccolo palco allestito per l’occasione i suoi occhi verdi sono ben presto diventati lucidi, anche nel ricordo degli adorati nonni, che sono sempre stati i suoi primi tifosi. «Finora era riuscita a trattenere la commozione, anche sul podio nel giorno della conquista del titolo dell’individuale, ma qui è impossibile, un’emozione unica: quando sono arrivata e ho visto tutta questa gente, mi si è aperto il cuore» ha confessato mentre i piccoli tifosi urlavano il suo nome. «Sappada ha davvero qualcosa di speciale, abbiamo portato tante medaglie e sono felice di far parte di questa storia - ha aggiunto -. Per quanto mi riguarda sono contenta dell’atleta che sono diventata». Un’atleta che non è certo sazia di quanto ottenuto: «Questa è una giornata di stacco completo, ma già da domani (oggi, ndr) riprenderò gli allenamenti in vista dell’ultima parte della Coppa del Mondo, perché c’è ancora qualcosa di importante da conquistare. Sono ambiziosa, non mi voglio fermare qui». La festa per la campionessa di casa è ormai diventata una piacevole abitudine per i sappadini. La prima volta risale al 2015, quando appena ventenne Lisa vinse il bronzo ai Mondiali. Poi arrivò ovviamente il bronzo olimpico nel 2018, i due podi ai Mondiali 2019, l’argento nell’edizione 2020, fino ad arrivare al doppio poker iridato, nel 2023 a Oberhof e quest’anno a Nove Mesto. E, a Sappada ne sono tutti convinti, non è certo finita.

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Il Gazzettino