Il sindaco disobbedisce: via i divieti sulle giostrine dei bambini

Il sindaco disobbedisce: via i divieti sulle giostrine dei bambini
SANTA LUCIA DI PIAVE Il sindaco Riccardo Szumski toglie i sigilli alle aree giochi all’interno dei parchi comunali, disobbedendo nuovamente alle norme stabilite dal...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SANTA LUCIA DI PIAVE Il sindaco Riccardo Szumski toglie i sigilli alle aree giochi all’interno dei parchi comunali, disobbedendo nuovamente alle norme stabilite dal governo. Da ieri i bambini possono di nuovo accedere agli impianti ludici non più transennati con il classico nastro bianco e rosso.

«Domani togliamo i nastri ai giochi dei parchi – ha annunciato lunedì sera il primo cittadino sulla sua pagina Facebook personale – Bambini divertitevi». L’accesso ai parchi pubblici è consentito dal 4 maggio, anche se resta l’obbligo di non creare assembramenti. Ma le giostrine sono rimaste vietati per evitare che i bambini venissero troppo a contatto tra di loro e anche con i giochi stessi.
IL DECRETO
Il decreto ministeriale stabilisce che le strutture ludiche installate nelle aree verdi pubbliche vengano rese nuovamente accessibili da lunedì prossimo 18 maggio, come si prospetta per altre attività. «Occhio alle carte del Prefetto» ha commentato un cittadino, in riferimento all’ultima diffida ricevuta da Szumski dal Prefetto a riguardo della prospettata, da parte del primo cittadino, apertura anticipata (dal 4 maggio) delle attività di parrucchieri ed estetiste.
«Così le vecchiette del parco Bolda la smettono di farmi foto» ha commentato un’altra cittadina. Szumski è tornato pure sulla questione dell’apertura anticipata delle attività: «Allora si riapre il 18 bar, ristoranti parrucchieri. Se lo chiedo io, che ho curve di contagi, ricoveri e decessi ferme da decine di giorni, arrivano diffide prefettizie e Digos; se lo chiedono gli altri invece sono bravi. Andè in mona».
Nella vicina Conegliano «siamo pronti a riaprire – dice il sindaco Fabio Chies – Aspettiamo lunedì prossimo, come da direttiva ministeriale. I parchi sono aperti dalla scorsa settimana, ma i giochi non sono accessibili, come previsto dal decreto». Stessa situazione a Treviso e negli altri centri della Marca.
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino