Pensionato ferito nell'incidente: «All'ospedale? No, prima portatemi a pagare le bollette»

Una pattuglia della Polstrada
SANT'ANGELO DI PIOVE DI SACCO - Ferito al volto e con il polso sinistro fratturato ha implorato gli agenti di accompagnarlo all'ufficio postale prima di andare in...

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SANT'ANGELO DI PIOVE DI SACCO - Ferito al volto e con il polso sinistro fratturato ha implorato gli agenti di accompagnarlo all'ufficio postale prima di andare in ospedale. Una struggente storia si è consumata ieri mattina dopo le 8 a Sant'Angelo di Piove di Sacco. All'incrocio tra via Roma e via San Polo un pensionato di 96 anni, V.S., in bicicletta stava andando a pagare alcune bollette in posta. All'altezza di una curva è stato sorpassato da un autoarticolato della Marchiori Group di Campolongo Maggiore condotto da G.M. di 48 anni di Fossò (Venezia). Camion e bicicletta si sono sfiorati. Tanto è bastato a far cadere a terra rovinosamente il pensionato. Mentre l'autista si è subito fermato e ha chiamato i soccorritori, il novantaseienne, nonostante perdesse sangue dalla testa e avesse un braccio dolorante, si è quasi subito alzato. Pochi minuti dopo sono arrivati i sanitari del Suem 118 e gli agenti della Polizia stradale del distaccamento di Piove di Sacco.

 

"Ragazzi - ha detto l'anziano ai poliziotti - non salgo in ambulanza fino a quando non ho pagato le bollette. Sono una persona seria, non voglio ritardare nei pagamenti". Gli agenti hanno fatto di tutto per convincerlo a farsi curare poi, intuendo lo stato d'animo del ciclista che aveva gli occhi lucidi dalla commozione, l'hanno fatto salire sull'auto di servizio e l'hanno accompagnato all'ufficio postale per i pagamenti. Meno di un'ora dopo l'uomo è tornato all'incrocio dove si è verificato lo schianto ed è stato preso in cura dal personale medico. E' stato trasportato al vicino ospedale di Piove di Sacco. Visitato, non ha riportato gravi conseguenze. Oltre alle ferite in testa che sono state prontamente medicate, avrebbe il polso sinistro fratturato durante la rovinosa caduta. Gli agenti dell'ispettore superiore Stefano Benetello non si era mai trovati in precedenza in una situazione di questo tipo. Sono stati attenti a percepire la sensibilità del ferito e l'hanno accontentato. Lui, prima di salire in ambulanza ai poliziotti ha riferito: "Grazie davvero, non so quanti giorni dovrò rimanere a riposo e non mi sembrava giusto avere degli insoluti. Ora che ho pagato tutto sono più sereno". Dopo aver tagliato il traguardo dei 96 anni lo scorso 30 aprile ora il pensionato sarà chiamato ad un periodo di convalescenza. Poi, smaltite le botte, potrà tornare a passeggiare in sella alla sua adorata bicicletta. Come da prassi l'autista del camion con il quale si è verificato lo scontro è stato sottoposto all'esame dell'alcoltest che ha dato esito negativo. Messo al corrente della storia da libro Cuore avvenuta a Sant'Angelo il capo della Polizia stradale di Padova ha riferito: "Il nostro lavoro oltre a competenze tecniche necessita anche di una buona dose di sensibilità. I ragazzi che hanno operato ieri mattina nel corso dell'intervento si sono mossi in maniera egregia, intuendo lo stato d'animo che la persona ferita stava vivendo". E' giusto sottolineare che l'incidente di ieri mattina per pura fatalità non ha avuto conseguenze devastanti per il ciclista. Questione di centimetri e lo scenario poteva diventare ben diverso.
Cesare Arcolini. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino