Sanità, i soccorsi diventano più veloci: in 3 su tutte le ambulanze e turno extra di notte

Sanità, i soccorsi diventano più veloci: in 3 su tutte le ambulanze e turno extra di notte
PORDENONE Tre membri di equipaggio su tutte le ambulanze Als e l'attivazione del turno notturno per l'automedica della Postazione di emergenza territoriale (Pet) di...

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PORDENONE Tre membri di equipaggio su tutte le ambulanze Als e l'attivazione del turno notturno per l'automedica della Postazione di emergenza territoriale (Pet) di Pordenone, oltre all'internalizzazione di alcuni servizi oggi esternalizzati, e viceversa: sono le principali novità previste dal piano di riorganizzazione dell'emergenza territoriale del Friuli occidentale, illustrate ieri dal direttore generale dell'Asfo Joseph Polimeni. Le novità andranno ad adeguare l'organizzazione dell'emergenza territoriale a quanto previsto dal Piano regionale dell'emergenza urgenza del 2015 che tuttavia, ha anticipato il vicepresidente della Regione e assessore alla Salute Riccardo Riccardi, dovrà a breve essere aggiornato.


IL DIRETTORE
L'organizzazione attuale ha spiegato il direttore generale prevede nove ambiti nei quali è declinata l'emergenza territoriale, ossia le Pet di Cimolais, Clauzetto, Sequals, Maniago, Spilimbergo, Pordenone, Sacile, Azzano Decimo e San Vito al Tagliamento. In alcuni casi abbiamo delle postazioni internalizzate, in altri esternalizzate. Una criticità è il fatto che ci sono alcuni mezzi di soccorso che possono essere ulteriormente migliorati in termini di dotazioni. L'accoglienza dell'emergenza d'urgenza è poi strutturata sui tre punti di pronto soccorso degli ospedali di Pordenone, San Vito al Tagliamento e Spilimbergo e sui due punti di primo intervento di Sacile e Maniago, dove ad agosto scorso sottolinea Polimeni ho fatto finalmente togliere i cartelli che indicavano pronto soccorso, perché lì il pronto soccorso non c'è, sono punti di primo intervento.


ELISOCCORSO
E c'è poi la questione della nuova piazzola per l'elisoccorso, per la quale io credo spiega il direttore generale che la sommità del padiglione C possa essere una buona soluzione. Via quindi all'adeguamento del sistema dell'emergenza con gli obiettivi inseriti nel Pal (Piano attuativo locale) 2021. Il primo prevede l'attivazione su tutte le ambulanze di tipo Als (ovvero l'ambulanza con a bordo un infermiere formato per il trattamento avanzato delle emergenze, che garantisce l'intervento e il trasporto del paziente in tutti i codici con caratteristiche di emergenza e urgenza) dei tre membri di equipaggio, oggi non presenti. Il secondo, l'attivazione del turno notturno per l'automedica del Pet di Pordenone, oggi assente. E' fondamentale spiega Giuseppina Giordani, responsabile del Servizio infermieristico ospedaliero piattaforma cure in emergenza per la qualità del soccorso avere tre operatori sulla scena, che possono così salvaguardare al massimo il paziente. Ma parliamo anche di movimentazione di carichi, e dunque della necessità di salvaguardare anche operatori.


I SERVIZI


Gli altri tre obiettivi riguardano l'internalizzazione di alcuni servizi attualmente esternalizzati, ossia di alcuni turni al pronto soccorso dell'ospedale di Spilimbergo (18 turni), dell'ambulatorio codici bianchi-verdi al pronto soccorso dell'ospedale di Pordenone (un medico h24) e di una terza Pet su Pordenone, oggi a gestione diretta solo infermiere. A fronte delle internalizzazioni, vi è poi anche l'esternalizzazione completa (medico, infermiere, oss e autista) del punto di primo intervento di Sacile e Maniago su dodici ore, dove oggi solamente il medico è esterno. Credo sia fondamentale l'adeguamento alla normativa regionale commenta il primario del reparto dell'emergenza Tommaso Pellis, mentre Luciano Clarizia, responsabile del Servizio professionale infermieristico ricorda che dal 1991 stavamo cercando di ottenere la terza unità sulle ambulanze.

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Il Gazzettino