In prossimità della fine dell'anno, arrivano le pagelle dei direttori generali della sanità veneta. Tutti promossi, anche se con differenze fra un'area e...
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Il leghista Luca Coletto, assessore regionale alla Sanità, lo dice subito: «Mi piacerebbe che almeno per una volta questo atto non venisse trattato come una classifica sportiva perché non è questo il senso di una valutazione così complessa». Inevitabilmente però la lista dei voti, indicati su scala da 0 a 100o, costituisce una graduatoria. In assoluto la medaglia d'oro e la maglia nera vanno entrambe a Verona: Francesco Cobello, dg dell'azienda ospedaliera universitaria integrata, è primo con 96,40 punti; Pietro Girardi è ultimo con 74,25, ma solo come dg dell'azienda sanitaria (uno dei suoi 3 ruoli). Quasi tutti i dg per gli accorpamenti erano anche commissari delle aziende destinate alla soppressione.
In questo senso gli esiti dei singoli manager sono variegati: Adriano Rasi (Caldogno) ottiene 90,86 per l'Ulss 1 di Belluno e 92,12 per l'Ulss 2 di Feltre. Giorgio Roberti: 86,29 per l'Ulss 3 di Bassano del Grappa e 87,49 per l'Ulss 4 di Thiene. ... Francesco Benazzi: 91,55 per l'Ulss 7 di Pieve di Soligo, 85,71 per l'Ulss 8 di Asolo e 92,84 per l'Ulss 9 di Treviso. Carlo Bramezza: 89,62 per l'Ulss 10 di San Donà; Giuseppe Dal Ben: 96,73 per la 12 Veneziana, 83,93 per Mirano e 83,94 per Chioggia. L'asticella della soddisfazione era fissata a quota 70.
Il Gazzettino