VENEZIA - Pagelle ai direttori generali delle Ulss e della aziende ospedaliere venete e dello Iov per valutare, secondo quanto stabilito dalle norme, i risultati ottenuti nel...
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Nel 2014, Girardi aveva toccato un punteggio altissimo con 92,17/100 conquistando il titolo di top manager dell’anno della sanità veneta. Assieme a lui, la Commissione presieduta da Fabrizio Boron, ha attribuito un sufficiente proprio anche ai due dirigenti delle Ulss veronesi oggi commissariate da Girardi.
I tre sarebbero “rei”, a giudizio della V commissione, «di non aver rispettato appieno l’aderenza alla programmazione regionale», mentre gli altri direttori generali avendo raggiunti tutti gli obiettivi fissati, hanno superato l’esame con un alto punteggio.
Il giudizio finale è il frutto dell’incrocio di tre diverse valutazioni: quella della giunta regionale, che pesa 75 punti su 100 e si basa sulla garanzia dei livelli essenziali di assistenza, in particolare il rispetto dei tempi nelle liste d’attesa, e sul rispetto dei vincoli di bilancio quella della commissione consiliare, basata sull’attuazione della programmazione regionale, che pesa 5 punti ed infine, quella della Conferenza dei sindaci, che pesa 20 punti e valuta la qualità e l’efficacia dei servizi socio sanitari sul territorio.
Il meccanismo cambia leggermente per le Aziende ospedaliere di Padova e Verona e per lo Iov, che non dovendo rispondere ad una Conferenza dei sindaci sono valutate per l’80% dalla Giunta e per il 20% dalla competente Commissione consiliare. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino