Radiologia, la situazione si aggrava: mancano professionisti. Intanto a San Vito arriva una coop veneta

Radiologia, la situazione si aggrava: mancano professionisti. Intanto a San Vito arriva una coop veneta
PORDENONE - Il soccorso arriva dalla sanità veneta, così vicina territorialmente a quella della nostra regione ma in alcuni casi (vedasi le fughe dei...

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PORDENONE - Il soccorso arriva dalla sanità veneta, così vicina territorialmente a quella della nostra regione ma in alcuni casi (vedasi le fughe dei professionisti oltre il confine regionale) apparentemente così diversa. Il settore, invece, è uno bello noto: la Radiologia, piombata in una crisi senza fine ormai da tempo per la mancanza di professionisti che vogliano intraprendere questo percorso e garantire così la continuità della diagnostica a beneficio dei pazienti. L'ultimo caso, in ordine di tempo, riguarda l'ospedale di San Vito al Tagliamento. No, questa volta i neonati e il punto nascite non c'entrano. Qui si parla di raggi, tac, esami comuni. Che non si riescono più a fare. Così, per provare a smaltire almeno un po' del lavoro in sospeso e in arretrato, l'Azienda sanitaria del Friuli Occidentale è stata costretta ad andare sul mercato. E da dove hanno risposto? Dal Veneto. Anzi, più correttamente dal privato veneto.


LA PROCEDURA
È tutto pubblico, oltre che noto. Quello che colpisce è prima di tutto una dicitura, che quasi scompare nei meandri di una lunga delibera aziendale. Si parla di condizioni di «estrema urgenza». Ed è proprio così, perché la Radiologia è, in questo momento, in una situazione di estrema urgenza. Per questo, quindi, l'Azienda sanitaria del Friuli Occidentale ha deciso di spendere quasi 50mila euro e di affidare le operazioni radiologiche del presidio ospedaliero di San Vito al Tagliamento a una cooperativa. Nel dettaglio, si tratta della Anthesys Servizi con sede a Chirignago, in provincia di Venezia. La società, però, ha ramificazioni importanti anche in provincia di Treviso. L'incarico è stato inizialmente affidato per sei mesi, poi si vedrà. Di concorsi ce ne saranno probabilmente altri, ma la quota di pessimismo a proposito del loro esito è molto elevata. «Anthesys Servizi - si legge nella pagina principale del sito della coop - collega personale medico e infermieristico specializzato alle strutture sanitarie del territorio. Dal 2019 si è specializzata in particolare nell'erogazione di servizi di guardia medica di Anestesia e Rianimazione nelle aziende sanitarie del Veneto. Di recente stiamo sviluppando inoltre nuovi servizi nell'ambito della guardia medica in Radiologia». Ed è proprio quest'ultimo servizio che sarà utilizzato a San Vito al Tagliamento per coprire i buchi esistenti.


LE CAUSE


Non si può assolutamente dire il contrario. I vertici dell'Azienda sanitaria del Friuli Occidentale ci hanno provato e riprovato. Sono state bandite gare, sono stati ritoccati verso l'alto i compensi, ma apparentemente in questo momento non c'è niente da fare. Di radiologi pronti ad accettare su due piedi un posto nella sanità pubblica non ce ne sono. Sono spariti. «Come da comunicazione della competente struttura aziendale di gestione del personale dipendente - si legge infatti nella delibera dell'AsFo -, la situazione di criticità di personale nelle discipline di Radiodiagnostica ed equipollenti non solo permane ma risulta essere- nel frattempo ulteriormente aggravata». Si parla chiaramente dell'impossibilità «di individuare un profilo idoneo in grado di attivare il servizio di guardia medica radiologica». Si fa anche riferimento a «liste di attesa da evadere e di attività non procrastinabili». L'AsFo individua in tutto questo anche una priorità, che corrisponde alle indagini tomografiche, banalmente la diagnostica per immagini. Quindi anche una Tac. Alle spalle, tre procedure finite deserte, con una sola manifestazione di interesse che poi non si era trasformata in una vera partecipazione alla gara. Anche quella volta il nome era di un privato.
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Il Gazzettino