«Albina mi sono sentito male e sono caduto, tranquilla mi sto riprendendo»: le ultime parole alla moglie e muore

Sandro Baldan stava rincasando in biciletta quando è stato colpito da un malore fatale

Sandro Baldan e la chiesa di Fiesso d'Artico
FIESSO D'ARTICO - «Albina, mi sono sentito male e sono caduto, ma non ti preoccupare perché mi sto riprendendo». Sono state queste le ultime parole di...

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FIESSO D'ARTICO - «Albina, mi sono sentito male e sono caduto, ma non ti preoccupare perché mi sto riprendendo». Sono state queste le ultime parole di Sandro Baldan, un 71enne residente in via Verdi a Fiesso d'Artico, da tutti chiamato Paolo.


Un improvviso malore che non gli ha lasciato scampo.
Erano quasi le 18 di venerdì e il pensionato era appena uscito dal "Bar centrale" di Fiesso d'Artico, luogo che frequentava abitualmente in compagnia degli amici.
Una volta inforcata la bicicletta per dirigersi verso casa percorrendo la strada regionale 11 rivierasca, dopo una cinquantina di metri si è improvvisamente sentito male ed è caduto sull'asfalto. Subito soccorso da un passante e dai gestori di un vicino negozio di pelletteria, era sembrato riprendersi.
Rispondeva lucidamente alle domande e ha avuto anche il tempo di telefonare alla moglie per rassicurarla.

ALLARME
Invece, dopo qualche minuto, le sue condizioni sono andate peggiorando. Ed è stato rapidamente dato l'allarme.
I medici del Suem dell'ospedale di Dolo subito accorsi sul posto nulla hanno messo in atto tutte le manovre del caso, ma l'uomo non si è mai ripreso e altro non hanno potuto fare se non redigere l'atto di morte.
Il corpo dell'anziano è rimasto sul posto, coperto da un lenzuolo, fino all'arrivo di una impresa di pompe funebri che l'ha trasportato in obitorio a Dolo.
Sandro "Paolo" Baldan ha lavorato tutta la vita nel settore calzaturiero.
Da quanto si è potuto apprendere non aveva particolari problemi di salute.
Due anni fa, dopo avere contratto il Covid, era stato in coma per 50 giorni, ma il suo fisico possente l'aveva spuntata. Persona molto riservata, amava molto la bici e non passava giorno che non facesse un giretto, in particolare per incontrare gli amici al bar centrale di Fiesso.
I suoi funerali avranno luogo nella chiesa della Santissima Trinità di Fiesso alle ore 15 di martedì 7 novembre.
Oltre alla moglie Albina, lascia le figlie Alessandra, Monica e Martina.
 

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Il Gazzettino