SAN QUIRINO - Odesio Manarin è spaventato, teme di passare per "il cattivo che picchia il bambino russo", attende di conoscere la data della prima udienza ed...
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Ma teme per l'esito della vicenda. Perciò si sfoga: «Non posso immaginare cosa si inventeranno per colpirmi, per farmela pagare», dice riferendosi alle autorità russe. E ancora: «Mi fanno passare per un "carnefice" che picchia i bambini. Perché il caso ha voluto che sia stato visto da un generale russo importante. Uno che ha colto l'occasione per farsi pubblicità, "salvando" il bambino dall'italiano». Su Facebook, il comandante dei vigili urbani di San Quirino spiega poi anche come sono andati i fatti. «Non nego di aver dato due schiaffi a mio figlio - dice - ma le circostanze erano talmente gravi, che volevo rinsavisse dall'attacco isterico che lo aveva assalito dopo essersi buttato per terra nel mezzo della strada, al passaggio semaforico. Per accusarmi hanno detto che aveva subito un trauma cranico con lesioni ai tessuti molli, mentre la risonanza magnetica chiesta dalla difesa non ha evidenziato alcun danno. Nessuna lesione ai tessuti molli. Ora stanno dicendo che lo maltrattavo e anche che lo molestavo perché la mattina veniva nel lettone in mezzo a noi». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino