Maestra positiva: asilo chiuso, 40 bambini e due sezioni in quarantena

L'asilo di Presenaio oggi chiuso: una maestra è positiva
SAN PIETRO/COMELICO Dopo il bimbo dell’asilo di Campolongo, ora anche una maestra della scuola d’infanzia contagiata a Presenaio. La notizia circolava in paese ieri...

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SAN PIETRO/COMELICO
Dopo il bimbo dell’asilo di Campolongo, ora anche una maestra della scuola d’infanzia contagiata a Presenaio. La notizia circolava in paese ieri nel pomeriggio. Le voci si rincorrevano e dopo poco la notizia che l’asilo, a Presenaio, in comune di San Pietro, fosse chiuso, è diventata di dominio pubblico. A casa una quarantina di bimbi, due sezioni, che verranno sottoposti al tampone, visto che una maestra è stata scoperta positiva. Era asintomatica, ma l’indagine è arrivata a lei da un “contatto” con un positivo. E così continuano a salire i contagi in Comelico, che diventa ormai una vera e propria zona-focolaio in provincia. A Santo Stefano ieri erano 14 i positivi e 43 le persone in isolamento, compresi i bambini dell’asilo di Campolongo, che ieri hanno fatto il tampone del quale ancora non c’è il risultato. La conferma arriva dal sindaco Oscar Meneghetti. 

L’ALLARME
Se in primavera, durante la prima fase di acuzie della pandemia, la vallata comeliana poteva ritenersi Covid free, in quanto i casi verificati nei 5 Comuni e nelle 16 frazioni del Comelico erano di poche unità, in questo inizio di autunno, come molti temevano, la crescita dei contagi mette preoccupazione nella gente per un’espansione dei contagi a catena tra famigliari e situazioni di contatti prolungati. La casistica arriva a conclusione della stagione estiva, durante la quale c’è stato un notevole afflusso di turisti da varie parti d’Italia. E pur rispettando le norme di precauzione, è bastato qualche contatto con asintomatici con forte carica virale perché si sviluppassero dei focolai. 
I CONTAGI
Come è accaduto in un negozio di ottica della vallata, dove un primo contagio avuto dalla titolare si è poi propagato ai dipendenti e, per verifica di tamponi, anche ai famigliari e pure a conoscenti in visita nella famiglia. Preoccupata anche la situazione del campeggio di Campolongo, dove hanno dimorato centinaia di turisti, ed è impossibile risalire all’origine del contatto che ha provocato la diffusione del Covid19 nella famiglia dei proprietari. Dopo aver constatato la positività attraverso i tamponi all’ospedale di Belluno, ora la famiglia è in isolamento e in attesa di definitiva guarigione ed esito negativo dei secondi tamponi. 
L’ASILO

Sul caso dell’asilo di Campolongo, con la sezione B chiusa, con relativi insegnanti, mentre la sezione A prosegue, c’è l’apprensione di genitori e nonni. «Circa 15 bambini della sezione B della scuola dell’infanzia di Campolongo - scrive una nonna - faranno in drive-in i tamponi per Covid 19. A questi bimbi ignari di quello che sta succedendo vorrei dare un forte, fortissimo abbraccio. E ai genitori un grandissimo “in bocca al lupo”. Passerà». E ieri sera una mamma di un bimbo dell’asilo, dopo i tamponi effettuati in loco dall’Unità mobile del Dipartimento di Prevenzione ha scritto sui social: «Oggi è stata una giornata pesante, ma mi sento di essere grata agli operatori che sono arrivati nel nostro Comelico per fare il servizio di tampini drive in ai nostri piccoli dell’asilo di Campolongo. Con professionalità e allo stesso tempo la giusta ironia per non far loro versare un mare di lacrime. È giusto dire grazie: ma farsi 70 chilometri per evitare a 18 famiglie di scendere a Belluno è tanto». I risultati dei test si sapranno nelle prossime ore.
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Il Gazzettino