«Mamma, papà», si sveglia il bimbo di 4 anni travolto dal cancello

«Mamma, papà», si sveglia il bimbo di 4 anni travolto dal cancello
SAN FIOR - «Mamma» e «Papà». Due semplici parole pronunciate con un filo di voce, ma che lasciano trasparire la forza con la quale il bambino...

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SAN FIOR - «Mamma» e «Papà». Due semplici parole pronunciate con un filo di voce, ma che lasciano trasparire la forza con la quale il bambino di 4 anni colpito alla testa dal cancello dell'abitazione dei parenti stia lottando per vivere. «Ha chiamato la mamma e il papà riferisce il sindaco Gastone Martorel che da domenica è in costante contatto con la famiglia del piccolo - È ancora sedato, ma sta reagendo positivamente alla cure. Con tutta la prudenza del caso, sembra che i medici abbiano detto ai genitori che, considerate le condizioni del bambino quando è arrivato in ospedale, questi segnali positivi sono un miracolo».

I MEDICI - Ufficialmente, dall'ospedale, i medici fanno sapere che le condizioni del bambino sono stabili. I sanitari non hanno sciolto la prognosi. Il piccolo resta ricoverato nel reparto di terapia intensiva neurochirurgica dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso dove è stato portato con l'elisoccorso subito dopo l'incidente. Nella notte tra domenica e lunedì, il bimbo è stato sottoposto ad un delicatissimo intervento chirurgico alla testa per cercare di riparare al trauma riportato. Probabilmente è stato colpito dal gancio di chiusura. Sotto il peso del cancello in metallo è rimasta soltanto la manina che lo zio, primo a soccorrere il nipotino, ha subito spostato. Sfortunatamente però il bimbo non è riuscito ad evitare il colpo alla testa. Troppo presto per poter capire se il trauma ha causato dei danni cerebrali permanenti al piccolo paziente. I medici non si sbilanciano, anzi sono abbottonatissimi, ma da notizie provenienti dalla cerchia famigliare, sembra che il bambino stia rispondendo positivamente alle cure.
 

L'INCIDENTE - L'incidente ha sconvolto le due comunità di San Fior, dove è avvenuto, e di Susegana, dove il piccolo abita con i genitori. Domenica insieme alla mamma era andato a trovare i nonni paterni e lo zio. Il papà invece era al lavoro. Avevano trascorso una giornata tranquilla. Il bimbo giocava in giardino, come aveva fatto tante altre volte. Lo zio era seduto sotto il porticato. Il cancello maledetto era aperto, come sempre. Il piccolo lo stava muovendo avanti ed indietro. Ad un certo punto però una delle due viti di fine corsa si è smollata, il cancello ha continuato a scorrere lungo la guida, poi quando questa è terminata l'inferriata è uscita senza più controllo ed è caduta. Il tonfo ha provocato un boato che è risuonato in tutta la zona, tanto che tutto il vicinato è uscito di casa per vedere cos'era successo. In pochi minuti sono arrivati i soccorsi. Il bambino è stato caricato sull'elisoccorso del Suem, mentre una pattuglia di carabinieri ha provveduto a eseguire i rilievi di prassi e porre il cancello sotto sequestro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino