San Donà. Rsa degli orrori, rito abbreviato per l'oss accusato di violenza sessuale sulle anziane: «Le avvicinava di notte mentre dormivano»

San Donà. Rsa degli orrori, rito abbreviato per l'oss accusato di violenza sessuale sulle anziane: «Le avvicinava di notte mentre dormivano»
SAN DONÀ DI PIAVE - La mossa degli avvocati Giorgio e Luca Pietramala è arrivata di riflesso, non appena la cancelleria del tribunale ha notificato il rinvio a...

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SAN DONÀ DI PIAVE - La mossa degli avvocati Giorgio e Luca Pietramala è arrivata di riflesso, non appena la cancelleria del tribunale ha notificato il rinvio a giudizio per immediato nei confronti di Davide Barresi. I legali hanno risposto chiedendo il giudizio abbreviato: ora sarà il gip a cancellare l'udienza in programma il 26 giugno e fissarne un'altra di fronte al gup. L'accusa? Violenza sessuale su tre anziane donne che lui doveva assistere.


Cinquattaquattro anni, operatore socio-sanitario nato a Torino e residente a Catania, Davide Barresi era stato arrestato nel novembre 2022 dai carabinieri che stavano indagando su una serie di maltrattamenti ai pazienti della residenza per anziani "Monumento ai caduti", poi sfociati negli arresti di marzo.

La violenza sessuale

Le telecamere lo avevano ripreso mentre violentava tre pazienti e per questo era stato bloccato non appena gli investigatori avevano visto le immagini. Sfruttando il fatto che il cinquantaquattrenne era appena stato assunto alla "Monumento ai Caduti", la direzione - a conoscenza dell'indagine - aveva spiegato ai suoi colleghi che per un problema personale, l'operatore socio sanitario aveva chiuso il contratto ed era tornato in Sicilia, evitando che quell'arresto (inatteso nei piani degli investigatori) mandasse a monte l'intera indagine. Quelle violenze sulle tre anziane sono state stralciate dall'incartamento principale aprendo, così, il primo filone processuale sul Reparto Viola della "Monumento ai caduti". Le successive indagini hanno portato la procura a scoprire che Barresi aveva violentato altre quattro donne, facendo salire a sette l'elenco delle vittime. In tutto tredici episodi dal 16 novembre 2022 - giorno della prima intercettazione video - al 25 novembre 2022, giorno del suo arresto. Se ne approfittava mentre dormivano: si avvicinava, si masturbava e mimava, tentava o portava a termine atti sessuali "abusando delle condizioni di inferiorità fisica e psichica delle pazienti ospiti della casa di riposo" scrive il sostituto procuratore Andrea Petroni nel capo d'imputazione dal quale, adesso, Barresi dovrà difendersi in aula.

Il capo d'imputazione dell'indagine-madre che coinvolge anche Barresi e per la quale sono stati arrestati gli operatori socio-sanitari Fabio Danieli e Maria Grazia Badalamenti (coppia nel lavoro e nella vita); Anna Pollazzon e Margie Rosiglioni (entrambe ai domiciliari) e sono indagati anche quattro Oss, punta la lente sugli ultimi quattro anni. Queste le accuse: niente cibo e pugni sulla testa. Gli Oss li lanciavano sulle carrozzine e sui letti, li vestivano con violenza, gli mettevano in volto i pannolini sporchi. Gli sputavano in faccia per pulirgli la bocca e quando un anziano si era ribellato, Danieli lo aveva frustato.


Poi, le offese: «Fate schifo dalla nascita», «Quando tu muori faccio una settimana intera di ubriacatura». «Devi soffocarti, ma non quando ci sono io», «Guarda che con il primo pugno ti butto giù i due denti che ti sono rimasti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino