San Donà. Maltrattamenti in casa di riposo, i quattro operatori restano in carcere: confermati gli arresti

San Donà. Maltrattamenti in casa di riposo, i quattro operatori restano in carcere: confermati gli arresti
SAN DONÀ - Hanno spiegato che non sarebbero più potuti rientrare a lavoro e che questo sarebbe bastato per evitare nuovi episodi. Una tesi che il tribunale del...

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SAN DONÀ - Hanno spiegato che non sarebbero più potuti rientrare a lavoro e che questo sarebbe bastato per evitare nuovi episodi. Una tesi che il tribunale del Riesame non ha accolto, rigettando i ricorsi per la scarcerazione presentati da Fabio Danieli, 47 anni, e Maria Grazia Badalamenti, 62 anni, coppia nel lavoro e nella vita (entrambi in carcere); Anna Pollazzon, 60 anni, (ai domiciliari) e Margie Rosiglioni, 66 anni (ai domiciliari). Per quattro operatori socio sanitari nella residenza per anziani "Monumento ai caduti" arrestati con l'accusa di maltrattamenti, non cambia quindi nulla.

LE DIFESE

«Era inevitabile che finisse così - ha commentato l'avvocato Alberto Zannier, legale di Danieli - Con il clamore mediatico mosso dalla vicenda i giudici non se la sono sentita di andare contro l'opinione pubblica». L'impostazione delle difese era semplice: sospesi dal lavoro - in via ufficiale Pollazzon e Rosiglioni, non ancora (ma solo perché in carcere) Badalamenti e Danieli - i quattro accusati non avrebbero potuto commettere altri reati simili e l'inquinamento delle prove sarebbe stato impossibile con le immagini delle telecamere interne già in mano a procura e carabinieri.
«Voglio attendere le motivazioni» il commento laconico dell'avvocato Marco Zampini, difensore di Badalamenti, mentre il penalista Francesco Pavan, che assiste Rosiglioni, parla di «errore giuridico del riesame. Ho chiesto il divieto di avvicinamento agli anziani come già applicato a Brescia da un gip per un caso identico ma non è stato accolto. Capisco tutto quanto ma giuridicamente questa decisione non sta in piedi». «Non c'erano ragioni» le parole di Roberto Zanata, avvocato di Anna Pollazzon.

LE ACCUSE

A dare la stura alle indagini era stata la testimonianza della figlia di una delle donne ricoverate nella Rsa. Nell'ottobre 2022 il via libera alle telecamere nascoste che aprivano il sipario sull'orrore. Niente cibo e pugni sulla testa, pannolini sporchi sul volto, stupri. Gli Oss li lanciavano sulle carrozzine e sui letti, li vestivano con violenza. Gli sputavano in faccia per pulirgli la bocca e quando un anziano si era ribellato, Danieli lo aveva frustato sulla gamba con un portachiavi con un laccio. Poi, le offese. «Fate schifo dalla nascita». «Tu sei una bestia». «Faccio venire Fabio, quello che ti mena». Ancora: «Guarda che con il primo pugno ti butto giù i due denti che ti sono rimasti».


E per un periodo anche gli abusi sessuali da parte di Davide Barresi, arrestato a novembre per violenza sessuale nei confronti di sette donne anziane. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino