Il vicesindaco ex arbitro ingaggia due profughi da Lampedusa

Il vicesindaco ex arbitro ingaggia due profughi da Lampedusa
«Non vediamo l'ora di tornare a giocare a calcio, per il secondo allenamento». A parlare sono due giovani profughi africani, da giovedì aggregati agli...

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«Non vediamo l'ora di tornare a giocare a calcio, per il secondo allenamento». A parlare sono due giovani profughi africani, da giovedì aggregati agli Juniores del San Donà 1922. Alla cooperativa «Villaggio Globale» che si occupa dei migranti spiegano che è vietato divulgare i nomi di coloro che richiedono protezione internazionale. Per cui per raccontare la loro storia li chiameremo con nomi di fantasia. Abdul, 19enne centrocampista è originario del Gambia, dove giocava con la squadra studentesca del «Nema Junited». Khaled, 26enne mezza punta è nato nella Guinea Bissau, dove giocava con il «Contuboel», nella regione di Bafatá.


Entrambi sono stati perseguitati nei loro Paesi d'origine, dove i diritti umani sono violati e da cui hanno dovuto scappare, lasciando casa e familiari. Sono sbarcati a Lampedusa il 7 luglio dello scorso anno, poi l'arrivo in Veneto, a San Donà che ha dato loro una sistemazione, assieme alla possibilità di tornare a praticare il loro sport preferito. A notare le loro doti il vicesindaco, assessore allo Sport ed ex arbitro Luigi Trevisiol. «Non è possibile tesserarli per la chiusura dei termini ma la società sportiva li farà allenare fino a fine stagione - precisa Trevisiol - nonostante qualche questione burocratica da risolvere. È un bellissimo gesto, ringrazio di cuore la società sportiva».

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Il Gazzettino