San Bonifacio. Accoltellò un conoscente alla stazione dei bus: fermato per tentato omicidio

San Bonifacio. Accoltello' un conoscente alla stazione dei bus: fermato per tentato omicidio
SAN BONIFACIO (VERONA) - Accusato di tentato omicidio, fermato alla stazione degli autobus di San Bonifacio. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Comando Compagnia...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SAN BONIFACIO (VERONA) - Accusato di tentato omicidio, fermato alla stazione degli autobus di San Bonifacio. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Comando Compagnia di San Bonifacio, dopo una articolata attività di indagine svolta sotto la direzione dell’Autorità Giudiziaria scaligera, mercoledì 27 aprile hanno sottoposto a fermo per indiziato di delitto il responsabile dell'accoltellamento avvenuto il pomeriggio del 19 aprile scorso, poco dopo le 16, nella stazione degli autobus di San Bonifacio. Si tratta di un soggetto, senza fissa dimora, disoccupato, 29enne, originario del Marocco, che in preda ad un raptus di ira e con inaudita violenza ha attinto con due coltellate un suo connazionale.

Grazie alla ricostruzione della dinamica dei fatti operata dagli investigatori, e per mezzo anche delle riprese video registrate dal sistema di videosorveglianza dell’Azienda Trasporti Verona, è stato possibile accertare come l’aggressore, una volta notato il conoscente all’atto di scendere da un bus di linea presso la stazione degli autobus, lo abbia raggiunto ed aggredito con ferocia sferrando i primi due fendenti che attingevano la vittima sul capo ed all’altezza della coscia sinistra, non riuscendo a portare a termine il suo intento omicida, solo grazie all’istintiva reazione dell’altro giovane, che all’ennesimo fendente inferto, abbassava repentinamente la testa, facendo sì che l’aggressore si ferisse autonomamente, procurandosi un profondo taglio al braccio sinistro. Nonostante la ferita, il reo tentava di allontanarsi dal luogo del reato, ma alcuni minuti dopo, perdeva conoscenza rovinando a terra, occasione in cui veniva notato da un cittadino che chiedeva l’intervento dei carabinieri.

La vittima dell'aggressione, un 23enne di origini magrebine, veniva soccorsa e trasportata presso il pronto soccorso di San Bonifacio, dal quale veniva dimesso la sera stessa con alcuni punti di sutura. L’aggressore veniva invece elitrasportato presso l’Ospedale di Verona Borgo Trento in condizioni più gravi, dove è rimasto ricoverato sino al momento del fermo. È stato accertato successivamente che il responsabile nutriva un forte astio nei confronti del connazionale per pregressi dissapori sorti quando i due convivevano nello stesso appartamento nel veronese, tanto da spingerlo a commettere un fatto così grave. Il soggetto fermato si trova adesso nel carcere di Verona a disposizione dei Magistrati.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino