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SCORZÈ - Una quarantina di lavoratori si è data appuntamento sul marciapiede adiacente alla strada che porta alla San Benedetto e si è seduta per terra a mangiare il pasto. La protesta è stata sollevata da Usb, che vuole portare attenzione sulla gestione del green pass. Perché se da un lato i lavoratori sono all'interno dell'azienda gomito a gomito a lavorare, quando si tratta di mensa, le cose cambiano. Motivi che hanno portato il sindacato alla protesta, fino alla proclamazione dello stato di agitazione, con le bandiere a ciglio strada della nota azienda di Scorzé. Tutto è iniziato alle 11.30 ed è proseguito fino alle 13.30, quando i dipendenti, conclusa la pausa dedicata al pasto, sono rientrati. Ma il segnale si replicherà ancora, con la sigla sindacale pronta a dar battaglia all'azienda affinché i lavoratori siano messi nelle condizioni di consumare un pasto con i colleghi invece muniti di green pass. «Da oggi a venerdì avremo un presidio con i lavoratori che portano fuori il pasto al sacco, un cestino, perché senza il certificato verde non si può accedere alla mensa», spiega Gino Bortolozzo, sindacalista dell'Unione sindacale di base.
BRACCIO DI FERRO
Una scelta che l'azienda commenta in maniera laconica, spiegando che «si allinea alle decisioni governative».
IL CLIMA
Bortolozzo è quindi preoccupato per il clima che si potrà creare all'interno dell'ambiente lavorativo: «I lavoratori corrono il rischio di dividersi in fazioni, tra chi è favorevole e chi no, tra chi è vaccinato e chi no. Se poi i dati scientifici non chiariscono il fatto che anche un lavoratore vaccinato possa contrarre il virus, allora servirebbero tamponi di massa». Al presidio hanno preso parte sia dipendenti che hanno già ricevuto il vaccino, sia dipendenti che non hanno il green pass, un fattore che il sindacalista spiega così: «Proseguiremo tutta la settimana, chiediamo un incontro sul tema all'azienda. L'adesione sia da parte di chi ha la certificazione che di chi non ce l'ha dimostra solidarietà tra i dipendenti». Da ultimo, Bortolozzo comunica un ulteriore fastidio: «Nel proclamare l'agitazione, abbiamo messo le bandiere sul muro dell'azienda. Subito si sono presentati due dirigenti che hanno chiesto di toglierle dalla loro proprietà privata».
Il Gazzettino