Verona, il messaggio di Sammy Basso: ​«I ricercatori sono la mia famiglia»

VERONA - «A chi si trova nei miei panni, con una malattia, dico di non aver paura, di uscire allo scoperto e di far valere le proprie ragioni, ma sempre insieme agli altri....

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VERONA - «A chi si trova nei miei panni, con una malattia, dico di non aver paura, di uscire allo scoperto e di far valere le proprie ragioni, ma sempre insieme agli altri. Le persone che ci stanno accanto sono il sostegno più grande». Lo ha detto Sammy Basso, il giovane veneto malato di progerie, in un messaggio video inviato al 13/o Congresso mondiale delle famiglie di Verona. «Ringrazio miei genitori - ha aggiunto Basso - che hanno combattuto le mie battaglie quando non potevo e mi hanno insegnato a combatterle da solo quando ho avuto l'età per farlo. Se la mia famiglia è stato il sostegno, c'è un sostegno per certi versi diverso, per altri versi uguale, cioè tutte le persone con cui ho stretto rapporti veramente forti: gli amici, i ricercatori sono la mia famiglia. Due mesi fa, quando ho subito l'intervento al cuore l'ho sentito ancor più forte, ho sentito la mia famiglia allargata vicina con il pensiero, la preghiera, le preoccupazioni», ha concluso.
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Il Gazzettino